Detto, fatto. Fu annunciato in consiglio comunale qualche settimana fa, nell’ambito appunto della discussione sulle prospettive da parte di KME di produrre energia in proprio, dopo la notizia che suscitò preoccupazione circa un possibile progetto di gassificazione del pulper, e così stamani è stato.
In Comune a Barga l’AD di KME Claudio Pinassi, accompagnato dal direttore dello stabilimento di Fornaci, Michele Manfredi, ha incontrato il sindaco e tutti gli esponenti delle forze consiliari per un confronto appunto sulle idee in campo per arrivare a produrre energia a Fornaci, per rendere autonomo lo stabilimento dal punto di vista del fabbisogno energetico.
Era stato sollecitato l’incontro anche dal consigliere di opposizione Luca Mastronaldi, il primo stamani ad essere presente al confronto con KME. E sia lui che l’Amministrazione Comunale, nella persona del sindaco, hanno alla fine giudicato il confronto positivo e costruttivo.
Nell’incontro sono stati intanto ribaditi i positivi dati economici relativi al semestrale, già resi noti in sede di tavolo istituzionale a Lucca; ma soprattutto si è parlato delle ipotesi relative al progetto energetico.
“Pinassi ha ribadito – ci ha spiegato il sindaco Marco Bonini – che allo studio sono diverse possibilità, pulper, geotermico, idroelettrico ed altre, e che per il momento si stanno valutando tutte alla solita maniera.
Ovviamente l’obiettivo di KME è di abbattere i costi energetici, ma rimanendo all’interno dei permessi e dei parametri ambientali previsti, non solo per quanto riguarda le autorizzazioni ambientali del 2018, ma anche per le proiezioni della normativa, più stringente, che entrerà in vigore dal 2022.
Il Comune, da parte sua, è disposto a valutare ed a confrontarsi su tutte le ipotesi in campo, purché queste non rimettano in discussione i passi avanti fatti a livello di politica e di impatto ambientale da parte delle aziende produttive, nel territorio barghigiano.
Ci fa piacere che da parte di KME ci sia stata in tal senso l’assicurazione a voler procedere su questa linea. Il loro obiettivo è quello di abbattere i costi dell’energia, ma al tempo stesso di non peggiorare la situazione di impatto ambientale attuale. C’è la disponibilità a valutare passo, passo; a ragionare con il comune, inteso non solo come giunta, ma anche come gruppi consiliari e se serve fino al consiglio comunale, su tutti i passaggi da qui alla realizzazione di una delle ipotesi allo studio. Positiva anche la disponibilità a confrontarsi e soprattutto ad informare comitati ambientali e popolazione su quello che si intende realizzare (la prossima settimana il sindaco si incontrerà peraltro con il neonato comitato La Libellula che proprio al primo punto allo studio ha quello di una eventuale ipotesi di rigassificazione pulper da parte di KME a Fornaci ndr)”
Sostanzialmente positivo alla fine anche il giudizio di Luca Mastronaldi, colui che in queste settimane aveva espresso con più forza criticità e opposizione a interventi futuro per la produzione di energia elettrica:
“E’ stato un incontro abbastanza positivo – commenta – perché quantomeno c’è stata questa apertura da parte dell’azienda nei confronti dei cittadini e dei comitati che possono avere dubbi e domande da porre in merito alle varie ipotesi allo studio.
Rimango ovviamente in attesa di conoscere, rispetto alle ipotesi in campo, quali saranno le soluzioni effettive che si vogliono adottare, ma mi rassicura il fatto che sono venute assicurazioni anche dall’azienda circa la volontà di rispettare i parametri ambientali previsti e che in tal senso il Comune di Barga la pensi nella solita mia maniera, ovvero che qualsiasi soluzione venga adottata lo si debba fare vincolando il tutto al rispetto e alla difesa della salute dei cittadini. Con questa condizione di fondo sono più fiducioso.
Reputo quindi l’incontro positivo, di apertura tra le parti, anche per gli elementi positivi emersi per le prospettive future di KME a Fornaci: sulla volontà ad esempio di voler reinvestire nella ripresa di un centro ricerche; di voler continuare a produrre e ad incrementare la produzione sul nostro territorio.
L’importante, lo ripeto e l’ho sempre detto, è che tutto questo possa avvenire nel rispetto delle leggi ambientali e della difesa della salute pubblica”.
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