Chiusura scoppiettante per l’edizione 2017 del festival letterario Tra le righe di Barga che lunedì 17 luglio si è concluso in piazza Salvo salvi, con una speciale serata in compagnia di David Riondino.
Riondino ha presentato il suo libro “Lo sgurz”, edito da Nottetempo.
Per Riondino lo sgurz è qualcosa di indefinibile che talora appare negli eventi e nelle persone: “Cercavamo di inseguirlo e di definirlo in uno spettacolo a metà anni ottanta dal titolo “Chiamatemi Kowalsky” – ha scritto in proposito l’autore – in cui Paolo Rossi e io, si presumeva che questo tal Kowalsky, di cui raccontavamo le gesta, avesse lo sgurz. Quando gli prendeva un colpo di sgurz faceva cose apparentemente poco logiche e coerenti, entrava in un’altra dimensione. Il termine poi precipitò in un film di Salvatores, “Kamikazen – ultima notte a Milano”, che aveva nella locandina la dicitura “il primo film con lo sgurz”, nientemeno. Sgurz mi ricorda una Milano viva, sentimentale, intelligente, in anni nei quali si contrapponeva alla Milano da bere un vitalismo malinconico e sensuale, sempre sorretto da una forte vocazione alla gioia, che circolava tra le canzoni di Jannacci e di Gaber, nei poemi di De André e Guccini, nei romanzi di Benni, e, in giro per l’Italia, nei disegni di Pazienza e nelle azioni del manipolo di Tango (Staino, Hendel, Pietrangeli)”.
La serata ha visto una bella cornice di pubblico ed è stata introdotta e presentata come sempre dall’editore Andrea Giannasi, con i saluti di Giovanna Stefani in rappresentanza del comune di Barga.
L’evento finale del Trw le righe, che chiude dopo cinque serate di bella letteratura e di tanto pubblico, è stato organizzato da Prospektiva e Libreria Poli in collaborazione con Libreria Ubik di Lucca e Da Aristo.
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