Nei giorni 6 e 7 giugno si sono svolte sul territorio barghigiano le manifestazioni conclusive delle attività dei progetti “Il laboratorio della cittadinanza” e “Scuola Amica” che hanno coinvolto oltre 600 studenti, 31 classi e tanti docenti, dall’Infanzia alla Scuola Secondaria di primo grado. In totale si sono tenute nell’istituto comprensivo di Barga cinque manifestazioni, realizzate grazie all’importante lavoro svolto in sinergia da docenti, alunni, genitori, Amministrazione Comunale ed Associazioni del territorio.
Storie di “quotidiano eroismo” sono state quelle inventate e trasformate in cortometraggi dagli alunni, guidati dall’attore e regista Alessandro Bertolucci. Grazie alla sua collaborazione le attività progettuali si sono concretizzate in laboratori di produzione cinematografica che hanno portato alla produzione di 5 cortometraggi di sensibilizzazione sui comportamenti legali, riguardanti il rapporto dei ragazzi con gli anziani,con gli animali, con l’ambiente, con la diversità , con problemi relativi alla scuola quali il bullismo, con associazioni di volontariato e tutto questo attraverso lo strumento dell’audiovisivo. Gli alunni sono stati i veri protagonisti in tutte le fasi di lavoro competenti ai singoli reparti di un set: costumi, scenografie, location, trucco, backstage. Questo tipo di approccio è stato di primaria importanza in quanto i ragazzi utilizzano tantissimi audiovisivi e hanno bisogno di conoscere questi mezzi ed il lavoro che ci sta dietro per acquisire e sviluppare senso critico. Significativa e fondamentale è stata anche la collaborazione con l’Associazione culturale Smaskerando che ha affrontato con i ragazzi le tematiche della diversità attraverso attività espressive e corporee ed il linguaggio teatrale. Bellissimi anche i lavori dell’Infanzia, realizzati in collaborazione con l’Associazione Venti d’Arte .
Ma altrettanto belli i lavori delle altre scuole, come quelli visti durante la manifestazione di Fornaci nella palestra della scuola primaria tra i quali anche i lavori di “Una finestra sul mondo” che riguardano il tema dell’intercultura
Presso il Cinema Puccini di Fornaci e l’Aula Magna dell’Isi di Barga, alunni, docenti e genitori delle Scuole Secondarie di I grado di Barga e Fornaci hanno poi incontrato il giornalista e scrittore Paolo De Chiara, noto autore di articoli e libri sulla mafia (basti ricordare l’opera “Il coraggio di dire NO” con cui De Chiara ha pubblicato le sue ricerche su Lea Garofalo, testimone contro la ‘ndrangheta).
De Chiara si è rivolto ai ragazzi presenti, coinvolgendoli e riuscendo a catturare completamente la loro attenzione, grazie a un linguaggio vicino al mondo dei giovani e a parole capaci di trasmettere valori autentici. De Chiara ha insistito più volte, per esempio, sul valore dello studio e della cultura come baluardo della libertà di pensiero e di parola. Occorre trovare tutti i giorni, infatti, in un “quotidiano eroismo”, il coraggio di dire “no” ai compromessi, alla mancanza di rispetto verso gli altri e verso l’ambiente, alla disonestà, avendo come modelli di comportamento uomini come Falcone e Borsellino, o Peppino Impastato, o Pier Paolo Pasolini, di cui De Chiara ha ricordato le storie, uomini accomunati tutti dall’aver voluto fare fino in fondo il proprio dovere.
Le parole del noto giornalista che da anni racconta e denuncia i misfatti delle organizzazioni malavitose in Italia, dalla Mafia, alla ‘‘ndrangheta, alla Camorra hanno polarizzato l’attenzione degli alunni ripercorrendo i fatti salienti dell’attività malavitosa negli ultimi decenni. L’attività mafiosa, ha ricordato il giornalista, non è solo un fenomeno del Sud Italia, ma è ormai radicato ovunque nel Paese. Negli ultimi anni molte cose sono cambiate, anche nei rapporti di potere tra le varie associazioni. Oggi la ‘Ndrangheta calabrese ha soppiantato la potente Mafia siciliana, ed è diventata l’organizzazione più potente del mondo. De Chiara si è rivolto quindi ai ragazzi, ricordando loro che la mafia è comunque un fenomeno che si può e si deve combattere. La scuola, in questo, ha un ruolo essenziale. L’istruzione e l’educazione al rispetto della legalità sono i nemici della mafia. “Dovete imparare a ragionare, a pensare con la vostra testa” ha detto Paolo De Chiara”, “Solo così si diventa persone libere e non degli schiavi”.
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