E’ in pensione forse ormai da venticinque anni ma se chiedete ancora in giro del veterinario Roberto Andreotti molti vi diranno che è il padre di un altro altrettanto bravo veterinario, Gianluca. Altri vi diranno che è stato il veterinario sicuramente più illustre di Barga, dal dopoguerra in poi. Che di professionisti come lui ce ne sono pochi. Tutti vi parleranno di lui con il sorriso e con un buon, anzi spesso, con un bel ricordo.
Anche io sono tra questi e merita ricordare questa storia per testimoniare quello che è stato il dott. Andreotti.
Ero poco più di un ragazzo, in giro ogni sabato sera in auto. A DFornaci trovo un bastardino in difficoltà, ai margini di via della Repubblica. Cieco forse dalla nascita, era stato investito da un’auto ed era spaesato e dolorante… Era tardi e non sapendo che cosa fare per prestare le giuste cure al cagnolino, mi viene in mente di chiamare proprio il dott. Andreotti. Erano i primi anni del cellulare e così riesco a telefonargli dal posto. Eravamo nel cuore della notte, ma alla mia richiesta di aiuto il dott. Andreotti non fece una piega. Avrebbe potuto trattarmi anche male, non me la sarei presa vista l’ora, ed invece in poco tempo arrivò a Fornaci e si mise a curare il cagnolino. Nel frattempo era stato rintracciato anche il proprietario e poco dopo il cane fu portato al sicuro a casa. Chiesi al dott. Andreotti quando avrei dovuto dargli per il disturbo e lui semplicemente mi rispose: “Va bene così. Ora vai a casa a dormire” e con un sorriso se ne andò.
Vi parlo di lui con questo ricordo che conservo tra quelli più belli, perché sabato scorso il dottor Roberto Andreotti ha festeggiato insieme a tanti amici di oggi e di ieri il suo 90° compleanno. Con lui la moglie, i figli, i nipoti e tanti amici appunto, a cominciare dal dott. Francesco Tolari, affermato docente universitario della Facoltà Veterinaria di Pisa, di cui il dott. Andreotti è stato mentore; come del resto lo è stato per il figlio Gianluca che oggi a Barga svolge la stessa professione e lo fa con lo stesso spirito e con lo stesso stampo del padre. Di quei veterinari di una volta che non hanno paura di sporcarsi il vestito per soccorrere una bestia in difficoltà o di arrivare a casa vostra alle ore piccole.
Il dott. Andreotti sabato scorso ha salutato tutti con il solito garbo, la solita gentilezza ed il suo proverbiale sorriso. Con quel suo fare autentico e perbene che lo rende un personaggio unico. Credo che persone come Roberto si meritino il giusto spazio ed il giusto riconoscimento e per questo gli dedico queste poche righe rinnovandogli i auguri di buon compleanno.
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