E’ uno Stefano Martinelli raggiante, quello che ha terminato la sua quarta sfida tricolore della stagione, ieri, al 24. Rally Adriatico (Cingoli-Macerata). Raggiante e consapevole della sua posizione di favore, certamente con il vento in poppa, dell’essere sempre più leader del Campionato Italiano R1 ed anche del Suzuki Rally Trophy.
Il quarto appuntamento stagionale, il primo su strada bianca, affiancato da Pietro Brugiati, affrontato con la Suzuki Swift della Europea Service, a Martinelli ha detto bene, con due tappe portate avanti di strategia, avendo duellato con un avversario in più, un calo di potenza del motore che non ha permesso di correre in tranquillità.
Entrambe le giornate di sfide le ha finite al posto d’onore, senza la penalità di 10” presa per una partenza anticipata, potevano essere classificate alla voce vittoria.
Il portacolori della GR Motorsport, ha ora davanti a sé due impegni delicati, certamente vincolanti per l’economia della stagione: il rally del Salento a Lecce ed il Rally di San Marino, ancora su fondo sterrato. La gara pugliese, in programma ai primi di giugno, non l’ha mai corsa e considerando che ha un fondo ed una conformazione particolari serviranno impegno e concentrazione al massimo, mentre l’altro sarà un rally molto delicato per la meccanica delle vetture. Servirà quindi cuore, certamente, ma anche strategia, per uscirne indenni e soprattutto sempre al comando delle due classifiche.
“Una gara molto bella, sempre su ritmi alti, che ci ha detto bene in termini di classifica, pur se con qualche problema di ordine tecnico. Abbiamo passato due giornate di grandi sfide contro avversari di alto valore, con i quali peraltro vi é un grande rapporto di stima, abbiamo un bel clima, nel trofeo e nel campionato tricolore. Adesso ci aspettano due trasferte delicate, particolari, che dovremo affrontare senza perdere la minima concentrazione, ma la cosa non ci spaventa. Un grazie al mio copilota, che si sta impegnando a fondo per questo progetto ed un grazie anche ai tanti che ci seguono lungo le prove speciali, riescono a farmi sentire i brividi, da quanto e come ci sono vicini. Anche questa é benzina, e che benzina, per farci andare avanti!”.
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