Inaugurazione bagnata, inaugurazione fortunata, potremmo dire parafrasando su un celebre detto, ma quel che è certo che sabato pomeriggio il temporale prima e poi la pioggia ripresa proprio ad avvio della cerimonia, non è riuscita a guastare la festa per la riapertura del Campone di Fornaci.

Il sogno, perché di sogno solo tre mesi fa si trattava, di Ivano Carlesi, ora è più che una realtà: è un circolo sportivo dotato di diversi impianti, un parco bellissimo ed un luogo dove fare sport ma anche trascorrere ore di svago. E’ un luogo che alla storia ed alla gente di Fornaci mancava, di cui si sentiva la mancanza e che ora c’è nuovamente.

I Fornacini, nonostante la pioggia, con gli ombrelli aperti e incuranti dell’acqua che cadeva, non hanno voluto perdere nemmeno un momento dell’evento apertosi con i saluti delle istituzioni. Insieme a Ivano Carlesi che non si è fermato un attimo anche durante i momenti della festa, c’era il sindaco Marco Bonini, c’era Francesca Orlando in rappresentanza in rappresentanza della famiglia Orlando, senza la quale indubbiamente la storia di Fornaci non sarebbe la stessa, c’era l’ex AD di KME Sergio Ceccuzzi, c’era il prof. Umberto Sereni che durante la cerimonia ha ripercorso la storia del Campone, ricordando le differenze iniziali di un Campone riservato alle famiglie dirigenziali della fabbrica e poi comunque allargandosi alle classi operaie per le attività sportive; divenendo un momento ed uno strumento di avanzata socialità alla fine. Sereni, in un fuori programma, ha auspicato anche il rilancio del vicino e dismesso da anni centro ricerche della ex SMI: “Sarebbe la sede ideale – ha detto – per realizzarvi il futuro comune della Valle:”

Causa impegni precedentemente presi non ha partecipato all’inaugurazione il senatore Andrea Marcucci che però ha voluto visitare in anteprima il nuovo circolo sportivo educativo di Fornaci esprimendo soddisfazione per quanto visto e per l’impresa realizzata da Ivano Carlesi e dal Judo Club Fornaci. Era presente invece in rappresentanza delle isituzioni, tra gli altri, l’assessore regionale Marco Remaschi.

Tra i momenti della cerimonia la consegna di una pergamena di riconoscenza da parte del sindaco Marco Bonini a Ivano Carlesi, sicuramente stanco dopo mesi incessanti di lavoro, ma soddisfatto di quanto realizzato; l’anima e cuore di tutto il progetto di rilancio attraverso il Judo Club che giustamente il sindaco ha ringraziato: “Per aver restituito a Fornaci parte della sua storia”

All’inaugurazione era presente anche l’ex AD di KME Sergio Ceccuzzi (di lui vi proponiamo sotto un’audio intervista, un piccolo cameo sulla storia della statua del Nerone cesare che ora veglia sul Campone di Fornaci ndr) e l’attuale direttore dello stabilimento di Fornaci Michele Manfredi che peraltro ha voluto sottolineare la volontà di KME, mettendo a disposizione gratuitamente la struttura, di essere vicina alla realtà che la circonda.

Mentre la pioggia piano, piano stava scemando il momento che ha toccato il cuore di tutti i fornacini; al suono dell’inno nazionale da parte della Banda Luporini di Barga, Francesca Orlando ha tagliato il nastro inaugurale non senza emozione e commozione. La Orlando si è detta onorata di aver preso parte alla cerimonia di riapertura di questo luogo; un tassello della storia che ha unito la sua famiglia a Fornaci; e onorata anche e soprattutto della memoria ancora viva che il paese serba per la sua famiglia.

La pioggia del pomeriggio di sabato ha impedito che la festa divenisse anche spettacolo con l’esibizione dei tantissimi atleti del Judo Club Fornaci. Il tappeto allestito per le esibizioni era fradicio d’acqua e quindi rischioso e da qui la decisione di accontentarsi solo del saluto di tutto gli atleti che si sono riuniti attorno al “tatami”.

Per il resto, pioggia o non pioggia, la festa è stata bella e partecipata da tutti; dai fornacini in particolare, tutti emozionati nel rivedere, bello come una volta, il Campone. Ora di nuovo pronto ad accogliere la comunità.

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