Pasqua si avvicina. I giorni della Settimana Santa

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Dopo l’ingresso nella primavera ed il cambio dell’ora, si cominciano a contare i giorni anche per la festività legate alla Pasqua. Che non sono solo momento di festa, ma anche di riflessione profonda per la comunità cristiana.

Don Stefano Serafini ci ha inviato questo articolo che volentieri ospitiamo e che riguarda sia i significati che le cerimonie religiose legate alla Settimana Santa a Barga. Peraltro sarà proprio la cittadina ad ospitare quest’anno l’appuntamento con la principale Via crucis che si terrà nel comune di Barga

Nella Settimana Santa i cristiani celebrano gli eventi di fede riferiti agli ultimi giorni di Gesù, in particolare la sua passione, morte e risurrezione.

DOMENICA DELLE PALME: è il giorno di inizio della Settimana Santa, in cui si ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme, osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma. Nel pomeriggio, in Duomo, inizieranno le Quarantore con l’esposizione Eucaristica che proseguirà nei giorni di lunedì, martedì e si concluderà mercoledì mattina.

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GIOVEDÌ SANTO: ultimo giorno di Quaresima in cui la Chiesa celebra l’istituzione dell’Eucarestia e del sacerdozio e la consegna ai discepoli del “comandamento dell’amore”.

E’ caratterizzato dalla Messa del Crisma, in Cattedrale a Pisa: tutti i sacerdoti rinnovano le promesse sacerdotali e l’Arcivescovo benedice e consegna gli oli per i sacramenti nelle parrocchie.

La Cena del Signore, memoriale dell’ Ultima Cena di Gesù con il rito della lavanda dei piedi, si celebra la sera alle 21.15 in Duomo.

VENERDÌ SANTO: in questo giorno i cristiani commemorano la passione e la crocifissione di Gesù Cristo. I fedeli sono invitati all’astinenza, cioè a fare una rinuncia nell’arco della giornata.

La liturgia, il pomeriggio in San Rocco, ore 17:30, si celebra nel silenzio, è priva della consacrazione e incentrata sulla narrazione delle ultime ore della vita terrena di Gesù (Vangelo di Giovanni) e sul rito dell’adorazione della croce.

La sera, alle ore 21.00, nella chiesa di San Rocco, pregheremo in modo “solenne” la Via della Croce, commemorazione delle 14 stazioni che compongono il percorso doloroso di Cristo verso il Calvario, dalla condanna a morte alla deposizione nel sepolcro.

Questa solenne tradizione, che si rinnova ogni cinque anni, osserverà quest’anno il seguente itinerario: partenza dalla Chiesa di San Rocco, proseguendo per Ponte Vecchio, Largo Biondi, Via di Borgo, Piazza Angelio, Via Di Mezzo, P.za SS. Annunziata, Porta Reale,Via del Pretorio, Via della Torre, Via del Pretorio, fino alla Rampa del Duomo, Avelli, la Scalaccia, per giungere alla Chiesa del Ss. Crocifisso.

Il nostro borgo e il centro storico, che ben si prestano a ricreare l’ambientazione della Via della Croce, saranno illuminati con torce a vento nei punti salienti del percorso, resi ancor più intensi da immagini realizzate dal grafico prof. Giuseppe Di Giangirolamo, dinanzi alle quali sosteremo in preghiera.

Una Via Crucis caratterizzata dalla partecipazione corale dei fedeli; in particolare, le varie associazioni e compagnie si dedicheranno al decoro, con drappi e fiori; i lettori, nelle varie postazioni, proclameranno il Vangelo e i commenti; i ragazzi richiameranno i segni e le parole di Gesù lungo tutto il percorso.

Sul sagrato del Duomo saranno innalzate tre croci. Il cammino proseguirà verso la Chiesa del Ss. Crocifisso, dove sarà allestito il simulacro della Madonna Addolorata con Gesù morto.
A conclusione del tragitto, chi lo desidererà potrà esprimere un atto di sincera devozione a Gesù deposto ai piedi di Maria Addolorata.

Le campane in questo giorno si fermano fino al Sabato Santo e anche i cori accompagneranno la preghiera senza gli strumenti.

Il Papa Francesco nella sua esortazione Evangelii gaudium ci invita ad abbandonare il comodo criterio pastorale del “ si è fatto sempre così”, per essere audaci e creativi nel ripensare gli obiettivi, le strutture, lo stile e i metodi evangelizzatori delle proprie comunità, nell’ottica di riformare, conservando l’essenziale. In linea con quanto osservato, affinché in questo Venerdì Santo ci sia una partecipazione sobria nelle forme e più marcata nel contenuto evangelico di meditazione della Via della Croce, invitiamo tutti a partecipare, evitando di portare labari e vesti tipiche delle compagnie.

SABATO SANTO: è il secondo giorno del Triduo pasquale in cui il culto cristiano celebra la discesa agli Inferi di Gesù, giorno di silenziosa preghiera, privo di celebrazioni.

DOMENICA DI PASQUA: è la Pasqua di Risurrezione di Gesù che secondo i Vangeli avvenne nel terzo giorno dalla sua morte in croce.

E’ la più importante solennità della fede cristiana e ogni anno si celebra la prima domenica di luna nuova di primavera (tra fine marzo e aprile).

Il rito principale è quello della Veglia Pasquale che si svolge nella notte tra il sabato e la domenica ed è considerata la celebrazione più importante dell’anno liturgico.

La Domenica di Pasqua si celebra la Santa Messa del giorno.

Celebrare ogni anno la Pasqua del Signore è manifestare la fede nella sua resurrezione e affermare di credere che la vicenda di quell’uomo, Gesù di Nazaret, possiede ancora oggi un valore e un significato grandi per la vita di ciascuno di noi e per l’intera storia dell’umanità.

Significa annunciare ad ogni persona e a tutta la creazione che «l’amore è più forte della morte».

Don Stefano Serafin

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