Si dovranno concludere entro la fine di marzo i lavori di potatura delle alberature sulle strade regionali di competenza provinciale. Soprattutto per i platani, infatti, il termine è fissato dal verbale del Servizio fitosanitario regionale che, nei mesi scorsi, prima che partissero gli interventi della Provincia, ha effettuato vari sopralluoghi lungo le arterie regionali verificando lo stato di salubrità delle piante di platano anche con lo scopo di contrastare la diffusione del cancro colorato. Per queste opere di manutenzione la Provincia di Lucca ha stanziato 47mila euro.
Le strade interessate dai lavori di potatura sono state, finora, la sr 439 Sarzanese-Valdera nel tratto compreso tra la frazione di Maggiano e Lucca, e tra Lucca e Castelvecchio di Compito (Capannori); inoltre sulla sr 435 Lucchese nel tratto compreso tra i comuni di Lucca e Capannori, nonché sulla sr 12 dell’Abetone e del Brennero, interamente nel territorio comunale di Lucca.
Gli interventi sono consistiti nel taglio di rami troppo lunghi o pesanti, nella pulizia di tronchi di tiglio e di platano e, in alcuni casi, nell’abbattimento dei platani malati in forza delle indicazioni del Servizio fitosanitario regionale.
Attualmente la ditta incaricata sta intervenendo sulle potature delle strade della zona pedemontana, in particolare sulla sr 445 della Garfagnana, mentre nei prossimi giorni sarà ancora la sr 439 Sarzanese-Valdera ad essere interessata dai tagli: stavolta nelle frazioni di Quiesa (Massarosa) e di Capezzano Pianore (Camaiore).
“I lavori in questione – spiega il consigliere provinciale delegato alle strade Mario Puppa – fanno parte della manutenzione della rete stradale di nostra competenza, in questo caso si tratta di strade regionali che hanno bisogno di interventi per il ripristino delle condizioni di sicurezza e sappiamo bene quanto le piante possano essere pericolose in caso di maltempo e forte vento. Dal punto di vista organizzativo e logistico certi interventi però possono essere eseguiti soltanto con il bel tempo e programmati, quindi, quando persistono condizioni di alta pressione senza vento che permettono alle ditte di lavorare in sicurezza”.
I lavori di potatura e taglio vegetazione, infatti, si volgono con appositi cestelli elevatori, prevedono accorgimenti particolari per quanto riguarda le piante malate, per evitare che il fungo che causa il cancro si diffonda nell’area; mentre il legno proveniente dalle potature viene trasportato con furgoni telonati in un impianto autorizzato allo smaltimento di questo tipo di materiale e la zona dell’intervento viene trattata con appositi prodotti fitosanitari.
Da sottolineare, infine, che per quanto riguarda i terreni privati limitrofi alle strade sono i Comuni a dover procedere con ordinanze specifiche per la potatura di alberi che “invadono” le carreggiate così come previsto sia dalla Prefettura in merito agli interventi di sicurezza stradale sul territorio, sia in via continuativa dall’art. n. 29 del Codice della strada.
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