Cultura, incentivi e premialità per aree montane nei bandi, ok alla mozione di Ilaria Giovannetti

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Sostenere il decentramento nelle zone montane e nelle aree interne di eventi culturali, promuoverne la diffusione anche mediante forme di incentivi e premialità nei bandi per l’assegnazione delle risorse. È l’impegno che chiede alla Giunta Ilaria Giovannetti consigliera regionale Pd, con la mozione “In merito alla promozione in ambito montano e nelle cosiddette ‘aree interne’ di interventi di tipo progettuale in ambito culturale”, approvata nella seduta odierna della commissione Cultura a Palazzo del Pegaso.

“La cultura contribuisce a innalzare la qualità della vita, la coesione sociale e ha un forte impatto sull’indotto turistico del territorio. – spiega la consigliera Giovannetti – Sono convinta che l’attenzione per le zone montane e in generale per le cosiddette ‘aree interne’ si esprima senza dubbio con la garanzia di servizi essenziali e ben funzionanti ma sicuramente anche con la promozione di eventi di livello qualitativo alto, che credo davvero non debbano essere unicamente prerogativa dei grandi centri o delle località più blasonate. Provenendo dalla Valle del Serchio conosco bene le complessità di questo tipo di territorio ma anche le enormi potenzialità in termini di tradizioni, folklore, vitalità e patrimonio artistico-culturale.

Già da tempo sono state messe in campo, nell’ambito del Fondo regionale per la montagna, azioni specifiche di recupero e valorizzazione delle identità culturali locali, così come nel Programma regionale di sviluppo 2016-2020 che abbiamo adottato, per le aree montane esiste un progetto ad hoc per consentire un costante impegno a promuovere e valorizzare le economie locali. Il sostegno alla diffusione della cultura in zone come quella da cui provengo si inserisce quindi in un percorso già intrapreso e convintamente da proseguire: prevedere forme di incentivi e premialità nei bandi rappresenta, in questo senso, un’opportunità concreta per raggiungere più facilmente questo obiettivo. Avere eventi culturali di spicco in aree interne consente di attrarre visitatori da altre zone ma comporta effetti positivi anche per gli stessi residenti, in termini sociali, per lo stile di vita dei giovani, andando a contrastare fattori di disagio, penso alla forte diffusione delle ludopatie e dell’abbandono scolastico. Queste ultime in particolare sono problematiche concrete di cui le istituzioni si devono fare carico in ogni modo ma ritengo davvero che una delle vie da percorrere per poterle sconfiggere sia creare cultura, eventi, socialità; non far sentire solo nessuno e far sentire vivi i nostri territori, come davvero meritano”.

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