Ma quali tariffe già al massimo? Commenta con queste parole il sindaco il tam – tam dei soliti social che dopo gli articoli sull’approvazione del bilancio di previsione e l’annunciato non ritocco delle tariffe e delle imposte, ha visto in tanti dichiarare che le tasse e le tariffe non sono state ritoccate perché già al massimo.
“Al massimo c’è solo l’addizionale Irpef – risponde il sindaco Bonini – mentre per le tariffe scolastiche per i servizi scolastici gli aumenti avrebbero potuto esserci, così come per la Tari ed anche per l’IMU attraverso una rimodulazione della imposta.
Quindi ribadisco e rilancio: le tariffe non sono state aumentate e nemmeno le imposte e questo ormai da tanti anni, nonostante da anni si debba fare i conti con un bilancio che presenta tante criticità e dove l’Amministrazione è costantemente impegnata a fare opera di risanamento anche non accendendo più mutui. Tanto è che l’indebitamento è sceso da 9,5 a meno di 8 milioni.
Sulla Tari mi preme anzi sottolineare che , come uscito anche sui giornali provinciali, il comune di Barga, nonostante la crescita del servizio di raccolta differenziata e del porta a porta, è uno di quelli che applica le tariffe più basse in provincia di Lucca”.
Il sindaco sottolinea anche l’impegno per il sociale: “Nonostante le difficoltà economiche anche quest’anno la spesa sul sociale è rimasta invariata, tanto è che dopo un serrato confronto con le organizzazioni sindacali anche quest’anno ci hanno dato il loro benestare proprio per le attenzioni dimostrate sulla spesa sociale e sul non infierire sulla cittadinanza con aumenti di imposte e tariffe.
Permettetemi infine una riflessione sul fatto che questo bilancio di previsione è stato approvato anche da parte dell’opposizione mentre una parte si è astenuta. Non ha ricevuto insomma voti contrari, ma solo astensioni. Secondo me tutto questo vuol dire che c’è stato quantomeno l’apprezzamento sulla nostra impostazione di bilancio.
Nonostante comunque nonostante i pochi fondi a disposizione, il bilancio 2017 prevede anche un importante piano di opere pubbliche che potremo realizzare grazie a contributi esterni grazie alla nostra costante ricerca in tal senso dei giusti bandi.
Ricordo che partiranno nel 2017 i lavori per il nuovo palazzetto dello Sport finanziato per intero dal CIPE; partiranno i lavori per la messa a norma degli stadi di Barga e Fornaci, per la sistemazione del parco Menichini. Speriamo che in questo anno arrivino buone notizie in quanto a finanziamenti anche per l’intervento di potenziamento regimazione delle acque meteoriche del capoluogo e per il progetto esecutivo di recupero dei danni agli archi della Ruipa sotto il Duomo, magari per poi poter avviare i lavori nel 2018.
Tra gli interventi al via il progetto di potenziamento della pubblica illuminazione che si autofinanzierà in questi anni e che porterà, tramite la sostituzione di 1600 punti luce con impianti a led, ad un risparmio sulla spesa del 60% negli anni a venire; ma anche la messa in sicurezza di tutto l’impianto; e 50 nuovi punti luce sul territorio.
Tra i progetti futuri invece, non ci scordiamo di tenere in considerazione anche quello ambizioso per realizzare la nuova strada di collegamento tra Barga e Fornaci. Non è facile trovare tutti i milioni che ci vorranno, ma non intendiamo mollare tanto è che quest’anno intendiamo fare, attraverso i nostri uffici, un aggiornamento dei costi del progetto per essere pronti a partecipare a bandi che potrebbero fare al caso di questa operazione.
Tra i progetto futuri anche quello per la realizzazione a Barga di un nuovo polo scolastico. L’ottenimento di aiuti per il palazzetto dello sport ci ha permesso di riservare le domande su altri bandi sulla richiesta di finanziamento della nuova scuola materna. Ci piacerebbe poter arrivare prima della scadenza del mandato all’avvio dei lavori. Sarebbe il primo passo verso la realizzazione della nuova cittadella scolastica che già prevede nel regolamento urbanistico la realizzazione in Piangrande della materna e poi della nuova elementare. La cittadella scolastica si completerebbe con il trasferimento nell’edificio ora occupato dalla scuola elementare, della scuola media”.
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