All’Orto Botanico di Lucca, domenica 26 marzo è stata inaugurata ‘M.A.N. Melodia Arte Natura’, la mostra di sculture dell’artista romano Roberto Giansanti, che rappresenta un mirabile caso di arte pubblica e ambientale all’interno della città di Lucca e un esempio di valorizzazione sociale dell’arte. Ad un anno dal terremoto che ha colpito il centro Italia (2016) l’artista ha deciso che parte del ricavato dalla vendita delle opere sarà devoluto in beneficenza a favore di quelle popolazioni. I fondi raccolti saranno donati attraverso il progetto ‘Un abbraccio per Accumoli’ istituito dall’Amministrazione Provinciale, che vede l’adesione dell’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio e di quindici Comuni del territorio provinciale.
La mostra, a cura di Riccarda Bernacchi e Lucia Morelli, è organizzata dall’associazione culturale Venti d’Arte in collaborazione con l’Opera delle Mura. Patrocinata dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Lucca e dal Comune di Lucca, è realizzata in collaborazione anche con Confindustria Toscana Nord.
Il catalogo dell’esposizione, stampato in doppia lingua, sarà ufficialmente presentato mercoledì 22 marzo alle ore 12, a Palazzo del Pegaso, presso la sede del Consiglio della Regione Toscana, a Firenze, in via Cavour 4.
Sono cinque le grandi sculture monumentali, in legno, bronzo e ceramica raku, appositamente pensate, site specific, dislocate tra le aree verdi del giardino, che inneggiano alla grandezza della Natura. Altre sculture, più piccole, disegnano un percorso in relazione con il contesto che le ospita, per un totale di circa venti opere. La collocazione delle sculture delinea un itinerario artistico che si snoda dall’ingresso allo specchio d’acqua, partendo da ‘Arpa’, l’opera installata a settembre 2016, durante la manifestazione ‘Murabilia’, come preview della mostra.
Il progetto interpreta l’arte come naturalmente inserita nel più bel museo del mondo: il giardino, le sue piante, gli alberi, il cielo. Della mostra e dell’opera di Giansanti, si è parlato durante la conferenza sul tema Arte e ambiente a Palazzo Bernardini, sede di Confindustria Toscana Nord, lo scorso 3 marzo, durante la quale è stato installato il gruppo scultoreo ‘Infine Germogli un canto’ che resterà, come pendant, nell’atrio fino al mese di agosto.
Il colloquio fra natura e arte è sicuramente uno dei più ambiti degli ultimi anni e importanti esempi sono in Toscana nei parchi della Maremma, nella più vicina provincia di Pistoia nella fattoria di Celle, ma anche in Europa, Fondazione Bayern a Basilea destando interessi di collezionisti e appassionati di tutto il mondo.
La mostra rimarrà allestita fino al 20 agosto.
Roberto Giansanti, scultore e orafo romano di fama nazionale, vive e lavora in Versilia. La sua ricerca stilistica si dirige verso un connubio tra uomo, natura e musica, dove gli elementi si alternano ognuno a favore dell’altro. Alcune delle sue sculture si trovano nel Bosco di Gianni e al Museo di san Francesco a Greve in Chianti (Firenze), in un bosco d’arte dove la natura può ed è rispettata dall’uomo, dove la musica e i suoni, quelli della natura, non hanno confini.
Vincitore dei “mecenati del Contemporaneo” 2014 e tra i migliori under35 alla residenza di Ripetta, Roma; Giansanti è segnalato per la sua poetica alla collettiva internazionale di arte contemporanea “In Contemporanea Porcari” 2015 e insignito di una speciale menzione a “In Contemporanea Porcari 2016”.
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