In riferimento alla nota inviata ieri 28 febbraio su Kme Italy spa, si precisa che l’oggetto della critica da parte nostra è la richiesta dell’azienda di effettuare prestazioni in regime di flessibilità nelle giornate di sabato. In questo senso abbiamo detto che se “il ricorso al lavoro straordinario sarebbe di per sé vergognoso, è altresì poco convincente che si possa lavorare al sabato per sopperire alla mancata capacità organizzativa dell’azienda”.
Ribadiamo: non c’è alcuna richiesta di straordinari in senso tecnico da parte di Kme, che sarebbero inammissibili, ma una richiesta di flessibilità al sabato, che è per noi poco convincente nelle condizioni date, ossia con decine e decine di lavoratori in contratto di solidarietà e cento dipendenti inviati a seguire i corsi di formazione sulla montagna pistoiese nell’ambito del progetto della Social Valley.
Ci scusiamo per il titolo che ha generato un travisamento nell’interpretazione di quanto da noi scritto
Tag: flessibilità, fiom, kme
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