Sono di nuovo in Grecia e mi sento a casa. L’atmosfera pacata di Thessaloniki, altrimenti detta Tessalonicco o Salonicco, mi ricorda l’Italia. Ho degli amici qui, che mi accolgono calorosamente e mi portano in giro per la città. Una città che durante l’impero Bizantino era sorella di Costantinopoli, la moderna Istanbul, dove ho trascorso gli ultimi giorni del mio viaggio tra l’Oriente e l’Occidente. Rivisito con piacere la chiesa di Agios Dimitrios e la sua indimenticabile cripta. Accendo due candele di cera pura, lunghe e sottili, legate tra di loro come usa nelle chiese ortodosse. Poi entro nella vita brulicante del mercato e mi fermo per uno spuntino. Proseguo quindi verso il mare, dove mi siedo a chiacchierare di politica in uno dei tanti déhor di Piazza Aristotele. Ho sempre sentito dire che a Tessalonicco ci sono le più belle donne della Grecia: in effetti non solo sono belle, ma anche estremamente attente al loro look. I capelli sono talvolta biondo scuro, come nelle rappresentazioni dello scapigliato Alessandro Magno, il cui padre Filippo, fondò questa città.
Tzaziki con crostini oppure con biscotti
Qualcuno se l’aspettava questa ricetta, è una delle più famose al mondo! E non parlo solo del mondo antico, ma anche di quello moderno. Alla base ci sono i cetrioli e lo yogurt. Non si tratta di una salsa solo estiva, in Grecia si consuma tutto l’anno. Possibilmente accompagnandola con carne alla brace o salumi. Ora, specifichiamo che lo yogurt ideale sarebbe quello di capra, introvabile. Quindi andrà benissimo quello greco che trovate in tutti i market, a base di latte vaccino. Ma lo Tzaziki salato non è una novità, mentre quello dolce sicuramente lo è. Ebbene, avendo assaggiato i cetrioli tagliati in due e serviti su un cartoccio spolverati di zucchero, mi sono decisa a riprodurli sotto forma di salsa, di cui mio figlio va matto.
Ingredenti per 4 persone
2 vasetti di yogurt greco da 125 gr.
1 spicchio d’aglio o uno di scalogno
2 olive
Una presa di sale oppure un cucchiaio di zucchero
Crostini di pane o biscotti
1 spicchio di limone
Procedimento
Versione salata. Spellate il cetriolo e tagliatelo fine fine, con la mezzaluna o un coltello. Eliminate il succo strizzandolo con le mani. Quindi sbattetelo vigorosamente con lo yogurt ed aggiungete il sale, il succo di uno spicchio d’aglio o lo scalogno tagliato fine fine, l’olio e il succo del limone. Servite in una ciotola mettendo in cima le due olive.
Versione dolce. Uguale a sopra, eliminando l’aglio o lo scalogno, l’olio, il limone e il sale. Amalgamate lo yogurt con il cetriolo, aggiungendo zucchero a volontà. Servitelo in una ciotola con i biscotti tutti intorno, tipo bucaneve.
Non fatevi attirare dal robot, diluirebbe troppo il succo del cetriolo e vi trovereste con una salsa semiliquida.
Riguardo alla bottiglia, questa volta suggerisco una bella birra fresca.
Tag: balcani, rficette, sulla via del ritorno
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