Era il 20 gennaio del 2014 quanto l’intera comunità barghigiana veniva scossa delle notizie che venivano da Piaggiagrande, località lungo la vecchia strada per Renaio. Vecchia strada, che insieme alla villetta che vi si trovava, sono stati inghiottiti, trascinati a valle, da una immensa frana di decine e decine di metri di lunghezza.
Da allora che cosa è cambiato? Piaggiagrande, così come nella memoria di tanta e tanta gente di questi posti, sicuramente non esiste più, questa bella area della mostra montagna ha cambiato completamente fisionomia, stravolta dalla frana, ma le famiglie che hanno dovuto lasciare la loro casa hanno trovato almeno un nuovo luogo dove vivere. E’ stato anche ricostruito una parte del collegamento inghiottito con un intervento che alla fine è costato tra somme urgenze, lavori di messa in sicurezza di una parte del versante e costruzione del tracciato, circa 800 mila euro.
Il tracciato è stato ricostruito anche bene, ma resta ancora tanto da fare. Manca ancora quell’ultima parte di collegamento che permetta di riaprire, come ormai attendono da tre anni tutti gli abitanti della montagna barghigiana, la strada vecchia di Renaio. Da tre anni gli abitanti della zona costretti a grossi disagi ed a percorrere molti chilometri in più.
Sono veramente poche decine di metri che separano la vecchia strada di Renaio dal nuovo tracciato, ma secondo quanto sempre dichiarato dal Comune di Barga l’intervento da fare è più complesso: l’ente è alla ricerca di fondi che permettano di mettere infatti totalmente in sicurezza la frana, con costi ulteriori di circa 400-500 mila euro, in maniera poi di ricostruire la strada in tutta sicurezza, ma non è facile trovare le vie giuste di finanziamento.
Una soluzione provvisoria sarebbe però stata trovata. Gli sviluppi positivi sono di questa mattina e sono stati annunciati dal sindaco di Barga Marco Bonini e l’assessore ai lavori pubblici, Pietro Onesti.
Entro l’estate dovrebbe essere ripristinato il collegamento tra il nuovo tracciato costruito dopo la frana e la vecchia strada di Renaio. Un tracciato assolutamente provvisorio, sottolineano, e per rimediare al problema sicurezza del traffico (il percorso potrà essere utilizzato comunque solo da mezzi leggeri), verranno installati appositi sensori collegati a semaforo che bloccherà eventualmente la circolazione in presenza di nuovi movimenti franosi dell’area. L’intervento dovrebbe costare circa 30 mila euro. Un primo passo verso una soluzione del problema di ricollegare in modo definitivo la vecchia strada di Renaio che però per il momento non può essere percorsa : “Ci sono da trovare – confermano Bonini e Onesti – altri 400-500 mila euro che permettano di mettere in sicurezza il versante sottostante la strada e per il momento quei soldi non ci sono anche se la ricerca dei finanziamenti in tema di difesa del suolo – sottolineano – è continua sia per far tornare alla normalità Piaggiagrande che per rimediare ai tanti danni che il maltempo degli anni scorsi ha inferto al territorio montano del comune di Barga”.
Tag: strada, frana, piaggiagrande, renaio
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