L’Associazione Lucchesi nel mondo a Barga

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Barga e la sua lunga storia di terra di emigrazione hanno rivissuto stamani nella sala consiliare di Palazzo Pancrazi: occasione è stato l’incontro con l’Associazione Lucchesi nel mondo, invitata dall’Amministrazione comunale a visitare la città che lega tanta parte della propria storia moderna al fenomeno migratorio, come ha ricordato il Sindaco nei suoi saluti.

All’indomani dell’Unità d’Italia tanti barghigiani, nelle improvvise circostanze di impoverimento determinate dalla cancellazione dei confini preunitari, partirono all’estero per cercare fortuna; le Americhe, la Scozia e la Gran Bretagna, la Francia: tutte mete dove i nostri conterranei hanno spesso fatto fortuna e legato il futuro della propria famiglia al territorio d’adozione. Storie a lieto fine, come testimonia il tessuto urbanistico di Barga, in cui le tante case e villette di Piangrande e Canteo sono state realizzate grazie alla fortuna dei migranti di ritorno, ma anche storie di sofferenza, come quelle raccontate dal grande poeta Giovanni Pascoli che nel suo poemetto Italy ha dato voce ai migranti “orfani del mondo” e alle loro vicende. Le nuove generazioni nate e cresciute all’estero, i famosi bargoesteri, spesso non hanno dimenticato le proprie radici; ne danno testimonianza ancora oggi tutti coloro che trascorrono le vacanze a Barga, eventi come la festa dei bargoesteri, o l’esistenza stessa di questa testata, nata nel 1949 proprio come voce di unità ideale con i barghigiani all’estero.

La presidente dei Lucchesi nel mondo Ilaria Del Bianco ha sottolineato l’importante ruolo dei barghigiani emigrati, come le famiglie Gonnella e Da Prato, confermando la disponibilità dell’associazione a future collaborazioni, anche in vista del progetto Pascoli/D’Annunzio, essendo l’Associazione proprietaria della casa museo Puccini di Celle.

La giornata è proseguita per l’associazione con la visita guidata a Barga e a Casa Pascoli.

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