Ecco un bel progetto per i fruitori della montagna: Rete Radio Montana

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Lo scorso 27 gennaio presso la sede CAI di Barga, è stato presentato il progetto di “Rete Radio Montana”. Una bella novità che potrebbe interessare a molti fruitori della montagna: escursionisti, cacciatori, fungaioli.

Il progetto mira a coinvolgere tutti i possessori di radio ricetrasmittenti che vogliano aderire . Come? Facewndo rete; sintonizzando i propri apparecchi sulla frequenza PMR 8, 16 ossia canale PMR 8 subtono 16. Sarà questo infatti, nell’obiettivo del progetto, un canale dedicato a “Reteradiomontana” per fornire un prezioso interscambio di informazioni e se ci fosse bisogno di segnalare ad un altro utente una situazione di pericolo per attivare i soccorsi (a volte i telefonini non prendono).

Per aderire al progetto oltre che essere in possesso di una radio ricetrasmittente c’è da registrarsi sul sito di “Reteradiomontana” (gratuito) e pagare la tassa di possesso della radiotrasmittente al Ministero (12 € annui).
Alla serata in sezione hanno preso parte come esperti nelle radiotrasmissioni: il radioamatore Graziano Salotti, e Celestino Nardi , radioamatore e socio CAI.
Confidando in una buona risposta da parte dei lettori vi invito a visitare il sito di “Reteradiomontana”.

Pierangelo Carzoli
Presidente sezione Cai di Barga

La Rete Radio Montana è un progetto nazionale che mira ad incrementare la sicurezza in montagna per mezzo delle comunicazioni radio. Attualmente proponiamo una frequenza radio di libero uso in banda PMR-446 (UHF), unificata a livello nazionale, impiegata per l’interscambio di informazioni di sicurezza tra più persone durante le attivà outdoor. La potenzialità della rete è direttamente proporzionale al numero di utenti attivi contemporaneamente in un’area geograficamente ristretta.
La RRM non è un’alternativa alle classiche modalità di allertamento degli organi preposti al soccorso in montagna, bensì è un “di più” per la prevenzione degli incidenti in montagna o in zone boschive, ed eventualmente potrebbe mostrarsi un supporto utile in caso di emergenza nelle fasi di ricerca e successivo soccorso, per avere un collegamento diretto tra l’infortunato e i soccorritori precedentemente allertati.

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