Fascino, tradizione e novità. Così il presepe vivente 2016

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A Barga il Natale non è Natale, da 36 anni a questa parte, se non si celebra la tradizione del Presepe Vivente. Così, come tutti gli anni, l’antivigilia di Natale, con la stupenda cornice dell’antico castello di Barga Vecchia, a fare da scenografia, e la partecipazione di oltre 150 figuranti. Ed anche una bella partecipazione di pubblico, di visitatori e di barghigiani.

E da quest’anno con una importante novità, quella del percorso, che è stato completamente rivisitato e che stavolta ha toccato l’area di Porta Reale, via del Pretorio, via delle Mura, Via di Solco e Piazza dell’Annunziata.

“Una novità rispetto alle ultime dieci, quindici edizioni – ha commentato Enrico Cosimini, il coordinatore di tutti i gruppi che collaborano all’animazione del presepe vivente made in Barga – Abbiamo voluto far scoprire ai visitatori altri angoli bellissimi di Barga Vecchia e per questo abbiamo rispolverato parte del tracciato originale delle prime edizioni del Presepe Vivente, negli anni ’80, quando era tutta Barga vecchia teatro della manifestazione”

Peraltro per il futuro c’è un’idea che è senza dubbio interessante e che speriamo possa essere realizzata. Ce la riassumeva proprio ieri sera il sindaco Marco Bonini: riportare il presepe vivente allo splendore delle prime edizioni, con una partecipazione massiccia di figuranti (che comunque anche quest’anno sono stati 150) e con teatro l’intero centro storico.

Comunque sia il percorso è piaciuto e la gente si è soffermata volentieri lungo tutto il tracciato dove erano in azione i figuranti dei vari gruppi paesani partecipanti, provenienti da tutto il comune, come i componenti del comitato di San Pietro in Campo, quelli di Sommocolonia ed il positivo supporto dei figuranti storici de Gruppo La Ribalta di Gallicano e della Historica Lucense di Barga; ma anche di tante altre associazioni barghigiane, a cominciare dalla new entry barga Artigiani e Commercianti, di famiglie storiche come quella immancabile dei Troni, di tanti giovani volenterosi. Un plauso anche dalla Community of Jesus che per l’occasione ha messo a disposizione la propria ospitalità aprendo le porte di Villa Via Sacra.

Tra le novità di quest’anno anche l’assenza della madonna storica, Sara Cella, che con il fratello Giancarlo fa parte della manifestazione fin dalla prima edizione. Quest’anno ha potuto di più l’influenza e la sua parte è stata ricoperta egregiamente dalla giovane Giulia Nardini, che ha affiancato Giancarlo. Un bravo se lo merita anche il piccolo Pietro Venturi al quale è toccato il ruolo da protagonista, quello di Gesù bambino.

Per una serata intera, tanti antichi mestieri sono tornati a rivivere in Barga vecchia, dove a metà di una serata fredda al punto giusto, è passata la sacra famiglia che poi ha raggiunto il luogo della natività, sull’aringo del Duomo, dove la capannuccia era stata allestita sotto la loggia del Palazzo Pretorio: razzi a mo’ di stella cometa, il doppio delle campane hanno poi annunciato la nascita di Gesù, quest’anno salutata anche dal lancio di lanterne cinesi, quale simbolo di speranza e di pace.

Insomma una bella serata, piena di magia e dal perfetto clima natalizio, prologo ideale ad annunciare anche quest’anno a tutti noi che comunque è Natale, nonostante tutto.

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