Il mistero del boato che ha spaventato mezza Toscana, facendo scattare la psicosi terremoto anche dalle nostre parti. Le ipotesi sono diverse a questo punto, tutte plausibili e tutte non confermabili almeno per il momento, per un mistero che forse resterà tale, in un clima, quello dei social, dove c’è stato subito anche chi ci ha visto dietro complotti e vicende da fantapolitica o giù di lì. Ci potrebbe amche stare, ci mancherebbe, ma almeno per quanto mi riguarda sarei più porientato su qualcosa di più naturale…
Certo è che per il momento l’unica cosa certa pare che non si sia trattato in alcun modo di un terremoto, anche se non tutti la pensano così. C’è poi la tesi, quella più sostenuta, del boom sonico, causato da qualche jet che ha superato il muro del suono. L’ipotesi qualche dubbio lo lascia; anche perché la stessa Aeronautica Militare ha confermato in quelle ore il passaggio di due Caccia in esercitazione, ma che non è stata superata la velocità del suono; solo che l’esercitazione si è svolta con volo a bassa quota. Che poi abbia coinvolto buona parte della Toscana, se mai fosse avvenuto questo fenomeno, pare abbastanza inusuale.
Si è parlato anche di altre possibilità tra cui quella, forse probabile, di un meteorite che si sarebbe disintegrato a contatto con l’atmosfera. Anche in questo caso non si sono registrati, lampi, scie luminose ed altri fenomeni che di solito accompagnano la caduta di meteoriti, ma ci potrebbe stare anche questo.
E resta poi il fatto che non è la prima volta che si sentono boati, anche dalle nostre parti. Proprio su questo giornale riportavamo nel marzo 2015 di strani boati avvertiti in diverse zone del territorio. Allora si parlò delle esplosioni legate alle esercitazioni navali della marina nel golfo di La Spezia. C’è poi chi disse che erano le mine delle cave… vallo a sapere…
Ecco che cosa scriveva ieri sera sul suo profilo Facebook, l’amico Paolo Mandoli, voce del TGR e per anni penna della Nazione di Lucca, e che nel giornalismo ha seguito sempre gli eventi ed i fenomeni legati al terremoto. Per lui si è trattato alla fine di un terremotino…
Ecco che cosa scriveva ieri sera sulla sua pagina Facebook:
Un boato, anzi tre, a distanza ravvicinata alle ore 17,05. Vetri e porte che vibravano, insomma il tipico effetto terremoto. Eppure non c’è stato alcun riscontro sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nemmeno – fino a quest’ora – nella pagina di ISIDe che riporta anche i movimenti decisamente strumentali. Dunque terremoto sì o terremoto no? Direi senza dubbio terremotino sì, almeno guardando al sismografo di Pontedera che tutti voi potete vedere all’indirizzo web http://www.aripontedera.it/web/sismografo/ dove si vedono i tre movimenti, i primi due più piccoli e il terzo più ampio, fra le ore 17,05 e le 17,06 (guardate ovviamente la riga rossa delle ore 16 visto che siamo in orario UTC). Con un solo sismografo la localizzazione epicentrale diventa problematica ma sembrerebbe essere in una fascia Versiliese: fra Massa e Viareggio. Il terzo e più ampio movimento potrebbe corrispondere a una scossa strumentale. Possibile che non sia stato registrato dai sensibilissimi strumenti di INGV? In effetti da Roma spiegano che qualche movimento degli strumenti lo hanno registrato anche loro, ma si fanno ipotesi non sismiche: un piccolo meteorite? Un aereo che ha superato il muro del suono? Le segnalazioni mi sono arrivate da molte zone della Versilia, da Pisa, Pontedera, dal centro storico di Lucca ma anche dalla Valle del Serchio almeno da Barga…
Tutto potrebbe essere, ma una spiegazione vera e certa non c’è ancora e forse una spiegazione precisa, come detto, non l’avremo mai.
Tag: meteorite, boato, boom sonico, terremoto
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