KME, dopo il sì dei lavoratori al referendum che ha dato il via libera alla gestione degli esuberi ad al programma di formazione, da oggi, mercoledì 2 novembre, si entra nella fase concreta. Come ci riferisce il segretario provinciale della UILM, Giacomo Saisi, dovrebbero iniziare i colloqui con il personale interessato dal piano, colloqui che si dovrebbero concludere entro il 17 novembre perché da dicembre inizieranno i corsi di formazione dei lavoratori coinvolti; per poi essere avviati alle nuove mansioni.
I colloqui ed i corsi dovrebbero riguardare un centinaio di persone; meno rispetto ai 150 iniziali in quanto da questo numero sono già stati tolti, come previsti nell’accordo siglato nelle settimane
scorse, i 22 dipendenti usciti dallo stabilimento in forma volontaria e coloro impegnati invece nelle internalizzazioni, nei lavori interni allo stabilimento prima svolti da ditte esterne.
Per quanto riguarda lo stabilimento di Fornaci in questi giorni la fabbrica era pressoché ferma per il ponte del 1° novembre, ma si sa che stanno procedendo i lavori per mettere a punto il nuovo forno fusorio Loma 1 che entro la fine di dicembre, dicono le voci, dovrebbe iniziare a colare rame.
La produzione andrebbe avanti di pari passo con la fornitura dell’arrivo del rame dalla Germania che per il momento prosegue in maniera discontinua a quanto si dice.
Intanto è notizia di ieri che ci sia stato un confronto tra le istituzioni e KME per esaminare nel dettaglio la situazione dopo il via al piano di gestione degli esuberi. Incontro che dovrebbe essere seguito da nuovi momenti di approfondimento e dall’impegno delle istituzioni di seguire passo, passo la situazione ed i cui sviluppi si dovrebbero conoscere forse nella giornata odierna.
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