Il cambiamento che ci attende. Dalla crisi ecologica e sociale alla forza della comunità locale. E’ un bel tema quello che viene proposto dall’IntergGAS della Valle del Serchio (GRUPPO ACQUISTO SOLIDALE di Barga, Gallicano e Castelnuovo) assieme al Banco del non spreco di Barga e che si terrà sabato 29 ottobre alle 18 nella sala parrocchiale di San Pietro in Campo.
Interverrà Max Strata, autore del libro “Oltre il limite. Noi e la crisi ecologica; consulente ambientale per le pubbliche amministrazioni con esperienza professionale maturata anche all’estero, saggista e appartenente al movimento internazionale delle Transition Towns.
Dopo una introduzione sulla crisi ecologica la seconda parte del suo intervento e del dibattito sarà incentrata sulla risposta alla crisi da parte dei singoli e delle comunità. Alle 19,45 la serata si concluderà con una cena condivisa (ciascuno porta qualcosa), vegetariana, con prodotti locali e senza utilizzo di stoviglie usa e getta. I partecipanti sono pregati di comunicarlo a sara06@live.it o al 3408347195.
Per gli organizzatori, un sabato sera diverso, una serata di consapevolezza, di informazione sulla crisi ecologica e sulle sfide che ci prepara il futuro; di conoscenza e di avvio di possibili pratiche sostenibili che possono essere pensate ed attuate anche sul nostro territorio.
Il tutto si lega agli impegni dei GAS che per quanto riguarda Barga dal 2007 acquista da produttori locali in maniera continuativa. Come gli altri gruppi all’interno di InterGAS, vengono attuati acquisti comuni e realizzati incontri di informazione, giornate di panificazione, di raccolta delle erbe spontanee, di conoscenza del territorio.
Attuale presidente del GAS di Barga è la giovanissima e molto impegnata Sara Giovannetti, classe 1993, mentre un appartenente “storica” è Maria Elena Bertoli. Proprio lei ci parla di questa iniziativa e della missione che sta dietro il GAS.
“Lo spirito dei GAS riflette le persone che ne fanno parte: consapevoli della grande crisi sociale ed ecologica in cui siamo entrati e che dobbiamo attraversare con coraggio e con atteggiamenti solidali. Nei GAS, infatti, teorizziamo e prepariamo, nel nostro piccolo, delle ancore di salvataggio comunitarie a cui potremo aggrapparci nel prossimo futuro, quando l’attuale sistema non riuscirà a garantire il benessere delle persone e delle comunità ma assicurerà solo grandi ricchezze a pochissimi e miseria e degrado per molti.
Per questo, con Sara, stiamo intrecciando reti di solidarietà concreta con molti piccoli produttori della Valle, esponenti di una tradizione di agricoltura contadina che ancora vive nelle nostre terre e che è di vitale importanza salvaguardare. La piccola agricoltura contadina alla fine è molto più produttiva di quella industriale la quale abbisogna, per funzionare, di input energetici spaventosi dei quali cominciamo a non poter più disporre. Con i nostri acquisti noi non solo diamo reddito ai produttori locali ma salvaguardiamo pratiche e saperi che non devono andare dispersi e di cui i giovani hanno assoluto bisogno: ma questo potrà accadere solo se sempre più persone si renderanno conto che è vitale sostenere i nostri piccoli produttori anziché alimentare un sistema perverso legato alle grandi multinazionali alimentari e alla grande distribuzione organizzata.
Proprio per affrontare in modo approfondito queste questioni abbiamo invitato il 29 un ospite qualificatissimo come Max Strata. Il GAS di Barga, assieme all’Osservatorio Rifiuti Zero del Comune di Barga, lo scorso 8 settembre ha già promosso con lui un incontro insieme alle amministrazioni comunali della media valle al fine di ottimizzare la riduzione dei rifiuti e la raccolta differenziata”.
Tag: banco del non spreco, max strata, intergas, maria elena bertoli, comunità locale, crisi ecologica, crisi sociale, GAs
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