L’Ospedale San Francesco di Barga protagonista di un innovativo progetto pilota che proietta il piccolo nosocomio verso il futuro della medicina, ovvero verso la telemedicina
Parte qui da oggi un progetto di teleconsulto: un collegamento diretto tra specialisti presenti nell’ospedale per gli esami, e specialisti “remoti”, presenti magari nei grandi centri specializzati
Il tutto permette di garantire un supporto clinico a distanza ed una condivisione di opinioni cliniche specialistiche anche nelle zone più lontane dove esistono presidi ospedalieri generalisti (come appunto gli ospedali di Barga e Castelnuovo di Garfagnana).
E’ stato intanto stabilito di avviare la sperimentazione clinica nel reparto di medicina generale dell’ospedale di Barga in ambito diagnostico ecografico. Gli operatori del “San Francesco” potranno quindi consultarsi con centri a più alta intensità (ospedali di Pisa in particolare, ma anche di Lucca come se gli specialisti esterni si trovassero in loco.
A barga arriva insomma un sistema di telemedicina innovativo adatto a fornire assistenza in zone remote per diverse tipologie di procedure clinico diagnostiche e terapeutiche. Il progetto pilota , è stato reso possibile grazie ad un sostanzioso finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e che è stato portato avanti in prima persona dal Centro EndoCAS per la Chirurgia Assistita al Calcolatore dell’Università di Pisa insieme all’ospedale di Barga.
L’iniziativa come detto riguarda per il momento il solo ospedale di Barga anche se nelle intenzioni dell’Azienda USL ci sarebbe ovviamente l’intento di sviluppare sempre di più l’argomento telemedicina, soprattutto per il beneficio che ne deriverebbe in professionalità per i piccoli ospedali, in grado di beneficiare in modo istantaneo di consulti di specialisti dei grandi centri ospedalieri, ma anche per l’abbattimento dei costi visto che in questa maniera si possono evitare trasferimenti e ripetizioni di stessi esami.
Per adattarsi al caso d’uso, la piattaforma è stata modellata per le necessita cliniche nell’ambito della diagnosi ecografica. Nello specifico, insieme ai clinici coinvolti, è stato valutato che per l’applicazione in ambulatorio ecografico fosse importante poter condividere lo schermo dell’ecografo e aggiungere allo stesso schermo una funzionalità di realtà aumentata (ovvero la possibilità di scrivere, annotare o indicare oggetti per concedere quindi un esame diagnostico con un medico specialista e avere così una seconda opinione)
Il sistema proposto fornisce una comunicazione molto efficace, visto che permette al richiedente di vedere direttamente le mani del professionista nel suo scenario clinico. Una vera e propria “telepresenza”.
Dopo una dimostrazione pratica del nuovo sistema, con la stampa hanno spiegato i dettagli stamani i rappresentanti dell’Università di Pisa, dell’Azienda USL Toscana nord ovest, della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e del Comune di Barga che hanno evidenziato le peculiarità e l’importanza del progetto. Erano presenti per l’Università Mauro Ferrari, Chirurgo Vascolare e Direttore del Centro EndoCAS per la Chirurgia Assistita al Calcolatore dell’Università di Pisa;
Vincenzo Ferrari, Assistant Professor – Dipartimento Information Engineering Università di Pisa; per l’Azienda USL Toscana nord ovest Michela Maielli, Referente Attività Sanitarie ambito territoriale Lucca, Romana Lombardi, Responsabile Presidio Ospedaliero Valle del Serchio, Guidantonio Rinaldi, Direttore Struttura Complessa di Medicina Generale della Valle del Serchio e per la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca il vice presidente Maido Castiglioni; per il comune di Barga il sidnaco Marco Bonini ed il vicesindaco Caterina Campani
“La metodica – ha evidenziato Mauro Ferrari – sarà ottimizzata e testata per casi d’uso selezionati, ma il suo utilizzo potrà essere esteso a molte procedure mediche. Adesso la sfida viene portata a livello di sistema, perché c’è una rete virtuale da sviluppare e quindi un importante lavoro da fare anche dal punto di visto etico e giuridico, riguardante le varie normnative”.
“E’ un progetto pilota o – ha aggiunto Guidantonio Rinaldi – che apre nuove interessanti prospettive per la nostra sanità in un’ottica di rete”.
“Il settore della ricerca – ha ricordato il Vice Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – è uno di quelli di maggior impegno per la nostra Fondazione che lo considera un fattore di grande accrescimento sociale e culturale. E’ poi fondamentale, come avviene in questo caso, che la ricerca abbia delle ricadute significative e concrete sul territorio”.
“Esprimo soddisfazione – ha sottolineato il Sindaco di Barga – per quanto è stato presentato oggi e quindi per un nuovo servizio che verrà fornito ai cittadini. E’ un progetto che fa fare un salto di qualità importante al nostro sistema sanitario e rappresenta quindi un esempio da seguire. Grazie al professor Ferrari ed all’Università di Pisa, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ed all’Azienda USL Toscana nord ovest”.
“Questa iniziativa – ha affermato Romana Lombardi, Responsabile del Presidio Ospedaliero della Valle del Serchio – dimostra che anche i piccoli ospedali sono in grado di garantire prestazioni valide dal punto di vista della qualità e dell’appropriatezza. Noi professionisti dobbiamo superare certi limiti per operare sempre più insieme nella pratica quotidiana, anche quando si lavora in strutture distanti tra di loro”.
“Questa è la strada da seguire – chiude Michela Maielli, Referente per le Attività Sanitarie dell’ambito territoriale di Lucca –e sono sicura che i risultati di questo progetto pilota lo confermeranno”.
Tag: diagnostica, guidantonio rinaldi, telemedicina, mauro ferrari
Luti Giuseppe
5 Ottobre 2016 alle 14:46
R: All’ospedale di Barga un progetto pilota che guarda al futuro: la telemedicina
Una domanda stamani mi sorge spontanea….. c’è qualcuno che mi sa spiegare come mai continuano ad ampliare l’ospedale di Barga??? Negli ultimi anni hanno fatto di tutto per svuotarlo e portarlo alla chiusura …. però continuano a spenderci soldi……C’è qualcuno che ci spiega tutto? Abbiamo sempre avuto la sensazione che Barga e Castelnuovo vengano soppressi, col tempo. Allora perchè spendere soldi.Giuseppe Luti