(nella foto i lavori in corso all’ISI di Barga)
Ogni tanto sui social, insieme a tanti commenti che lasciano il tempo che trovano e che spesso danno ragione a Umberto Eco ed ai suoi giudizi sugli “uomini da bar” che frequentano i social media, qualche domanda o riflessione degna di merito la si trova per fortuna.
Sul gruppo Sei di Barga se… Roberto Conti si domanda se le nuove scuole dell’ISI di Barga attualmente in costruzione dopo la demolizione del vecchio edificio, verranno realizzati sistemi antisismici come quelli utilizzati a Gallicano per l’istituto comprensivo.
La domanda, sicuramente interessante, l’abbiamo girata all’assessore alla protezione civile ed all’edilizia scolastica Pietro Onesti.
“Sulla valutazione su altre scuole fuori dal territorio comunale non mi esprimo, ma si sicuro nelle scuole barghigiane che sono state realizzate o ricostruite in questi anni sono stati utilizzati accorgimenti e sistemi di ultima generazione, rispondenti a normative ben superiore alle eventi sismici che potrebbero avvenire sul nostro territorio.
Personalmente mi ritengo molto soddisfatto del lavoro che l’Amministrazione Comunale ha portato avanti in questi anni per le scuole del comune di Barga ed anche se il lavoro è di competenza dell’Amministrazione Provinciale, anche la nuova ala dell’ISI di Barga verrà realizzata secondo le più stringenti normative
Per quanto ci riguarda l’ultima scuola che è stata costruita da noi, la nuova scuola elementare di Fornaci, posso assicurare che è quanto di più sicuro si è realizzato in termini di costruzioni antisismiche ad uso scolastico in Valle del Serchio”.
“Resta ancora un po’ di strada da fare – continua Onesti – Mi riferisco al nostro impegno costante nella ricerca di fondi e finanziamenti per realizzare a Barga anche la nuova scuola materna e, più in generale, il progetto ambizioso di realizzare un polo scolastico nuovo di zecca che inglobi materne ed elementari barghigiane. Il nostro impegno non manca ma è sempre più difficile reperire fondi.
Per il resto il Comune si sente molto più preoccupato non tanto per il patrimonio edilizio pubblico a norma antisismica, ma per quello privato. Credo che tutti noi ci dovremmo realmente interrogare sull’adeguatezza antisismica delle nostre abitazioni che spesso non rispondono alle normative previste per la nostra zona. ”
Tag: Pietro Onesti, scuole, lavori, antisismica, sismicità, normative
Ghiloni Valter
1 Settembre 2016 alle 7:54
R: Sismicità, scuole sicure a Barga? Risponde l’assessore Onesti: “Mi preoccupa di più il patrimonio edilizio privato”
Vede Onesti, la PA deve garantire la sicurezza dei luoghi pubblici, alle abitazioni private dovrebbero pensarci i privati. La PA in questo caso dovrebbe essere di aiuto, permettendo l’accesso a mutui (non finanziamenti, mutui) agevolati o addirittura a zero, per gli interventi. Certo, se continua come negli ultimi anni che i mutui li puoi prendere solo se hai un deposito superiore al mutuo che chiedi….. la vedo dura.Vorrei anche sottolineare un altro aspetto, penso che comunque starete vigilando attentamente in merito. Non basta un buon progetto antisismico per realizzare una costruzione antisismica. Occorre anche che quel progetto sia eseguito secondo le specifiche e con materiali idonei, e questo alle volte…. vorrei sbagliarmi, ma non accade.Provo a spiegarmi, avendo in merito un minimo di esperienza; mi sono sentito proporre materiali rispettosi della norma sismica che dovrebbero fare lo stesso servizio (strutturali, ovviamente….) del costo di 1 e del costo di 3… ho dei dubbi che quello da 1 abbia le stesse caratteristiche di quello da 3. Ecco che allora la vigilanza nell’esecuzione diventa fondamentale. Poi, che quando verrà e se verrà, se la costruzione è idonea si vedrà solo dopo è un altro discorso, una scossa di 142 secondi probabilmente danneggia seriamente anche il fabbricato meglio costruito
Luti Giuseppe
1 Settembre 2016 alle 16:30
R: Sismicità, scuole sicure a Barga? Risponde l’assessore Onesti: “Mi preoccupa di più il patrimonio edilizio privato”
Se il Comune si preoccupa di più per il patrimonio edilizio privato, mentre spero faccia bene il suo dovere per quello pubblico, faccia anche in modo che si possano avere MUTUI a Tasso Zero a coloro che hanno la volontà e la necessità di adeguare la propria abitazione senza aspettare gli eventi dannosi. Poca burocrazia, tasso zero e soldi subito in mano a chi vuole fare i lavori. Non viceversa, prima paghi di tasca (ed è qui che casca sempre l’asino, perché se avessi i soldi non chiederei niente) e poi “te li daremo” se tutto va bene. Tutti Voi politici e anche semplici amministratori pubblici dove legiferare in modo tale che almeno tutte le Banche in bancarotta, salvate con i nostri soldi, concedano in contromisura tassi zero a che vuole adeguare la propria abitazione per la prevenzione dei crolli in caso di terremoti.Fate questo e la Vostra preoccupazione scemerà senza meno.Giuseppe Luti01-09-2016 -ore 16,30