Visita a sorpresa a Casa Pascoli e Barga del noto critico e personaggio italiano Vittorio Sgarbi. Ospite del Renaissance Tuscany Il Ciocco Spa & Resort dove sembra sia arrivato con una compagnia locale conosciuta nei giorni scorsi al convegno su Possenti a Castelnuovo, ha voluto prima visitare Casa Pascoli e poi tornare a Barga richiamato in particolare, come ha raccontato, dalla voglia di rivedere il bel Duomo e le opere di Alberto Magri per il quale giunse nella cittadina circa venti anni fa per visitare la mostra che fu organizzata dalla Fondazione Ricci, ma che aveva già conosciuto in occasione della mostra che fu organizzata al Castello della Volpaia a Radda in Chianti nel 1984
Di Pascoli e di casa Pascoli, dove è stato accolta tra gli altri dall’assessore alla cultura del comune di Barga, Giovanna Stefani e dal senatore Andrea Marcucci, ha voluto sapere anche tanti particolari, soffermandosi in particolare sulle opere d’arte esposte ai muri e visitando tutto l’interno e l’esterno della casa museo. Ha poi voluto sapere dei rapporti tra Pascoli e D’Annunzio. Su casa Pascoli ha anche aggiunto di essere rimasto molto colpito dalla cura della casa museo e dai ben fatti lavori di restauro portati avanti dalla Fondazione Pascoli.
Dopo Pascoli l’arrivo a Barga dove prima è stato in visita alla collezione privata dell’antiquario fiorentino Carlo Ciarnese dove ha voluto vedere alcune opere toscane e straniere e poi ha visitato la mostra su Umberto Vittorini che è ancora visibile (fino al 27) presso la fondazione Ricci. Qui è stato ricevuto per la Fondazione da Maria Pia Baroncelli, con la presenza anche del vice sindaco Caterina Campani che poi ha accompagnato Sgarbi in comune per vedere l’opera “La sementa” di Alberto Magri, un quadro di grandi dimensioni, al quale il pittore barghigiano lavorò per circa dieci anni, presentato nel 1928 alla Biennale di Venezia; uno dei pochi che l’artista riuscì a vendere e che dopo diverse vicissitudini in anni recenti è stato affidato al Comune di Barga. Il dipinto, è conservato nel municipio, nella sala che porta il nome dell’artista ed in tale occasione Sgarbi ha sottolineato di nutrire grande interesse per le opere di questo artista barghigiano.
Ma stamani ha parlato molto bene anche dei quadri di Umberto Vittorini, facendo i complimenti alla Fondazione intanto per la bella mostra della quale ha soprattutto apprezzato la sezione dei ritratti e delle nature morte. Con la Fondazione si è anche complimentato proprio per il suo importante impegno per la valorizzazione o la riscoperta di grandi artisti locali e lucchesi.
Non è mancata anche una visita al Duomo, visitato ha detto per la prima volta nel 1978, e poi anche a Casa Cordati, dove si trova la mostra permanente di Bruno Cordati, altro artista apprezzato da Sgarbi. Da qui la visita “artistica” di Sgarbi è proseguita a Castiglione Garfagnana dove ha fatto visita alla casa di Giovan Battista Santini, prima di salire a San pellegrino in Alpe per la visita alla chiesa e poi proseguire in direzione Modena e Verbania dove questa sera era atteso.
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