La Scozia, The National, Alex Salmond, Umberto Sereni e Barga: a sunny Paisley

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Lo scambio Sereni-Scozia dopo l’appoggio al presidente del parlamento scozzese per la volontà di rimanere nell’Europa, continua.

Anche il giornale separatista scozzese The National si è occupato sottolineando l’iniziativa dell’ex sindaco di Barga, peraltro facendo uno spot notevole alle peculiarità scozzesi di Barga “the most Scottish town in Italy” ed ai motivi per trascorrervi, le vacanze, parlando di Barga come di una “Sunny Paisley”, assolata Paisley.

Paisley è stata per anni una cittadina satellite di Glasgow molto viva e vivace e qui era concentrata una grande presenza di emigrazione barghigiana . Tutt’oggi qui vive e lavora la famiglia della nota pop star Paolo Nutini che gestisce il proprio ristorante di fish & chips ereditato dal nonno barghigiano Jackie Nutini.

Il giornale scozzese riporta e sottolinea poi il messaggio inviato da Sereni a Nicola Sturgeon, soffermandosi proprio sulle parole espresse dall’ex sindaco sui legami tra Barga e la Scozia e sul perché di quel messaggio. E sulle parole espresse nei confronti dell’ex primo ministro Alex Salmond, incontrato personalmente da Sereni anche a Glasgow in occasione dell’inaugurazione del monumento Italian Cloister dedicato alle vittime dell’Arandora star, il giornale riporta che

l’ex primo ministro Alex Salmond è stato avvertito del messaggio inviato da Sereni dal suo capo ufficio Isobel Zambonini, il cui bisnonno del marito era di origini barghigiane.

Nella sua risposta a Sereni, l’ex primo ministro ha spiegato che il messaggio di sostegno, non poteva arrivare in un momento migliore seguendo il “profondamente deludente” risultato del referendum UE: “La priorità per il governo scozzese, e per parlamentari SNP, è di rassicurare i cittadini europei che vivono in Scozia che sono benvenuti nelle nostre comunità, e di cercare di fare in modo che la Scozia continui a far parte dell’Unione europea. E’ quindi molto incoraggiante ricevere queste parole di incoraggiamento e di sostegno da parte dell’Italia”.

E ancora su Barga: “Chi va a visitare questo angolo di Toscana – scrive The National – spesso esprime la propria sorpresa nel sentire il suono inconfondibile di inglese parlato in un dialetto scozzese-italiano durante la visita della cittadina, che è una popolare meta turistica per i discendenti di immigrati barghigiani di prima generazione in Scozia”.

“Vale la pena una vista a Barga? – continua – I turisti scozzesi alla ricerca di una casa lontano da casa dovrebbero guardare verso Barga. Dove non è difficile entrare in ristoranti, bar, gelaterie ed essere salutati con l’accento tipico del dialetto di Glasgow. Qui c’è anche un Celtic Club supporters e si ha la sensazione di essere in una assolata Paisley. Questa città di 10 mila abitanti ha molto da offrire e l’influenza della cultura scozzese è spesso presente. Qui il mese prossimo si terrà, quale ultima celebrazione del rapporto con la Scozia, l’annuale “Sagra del Fish and chips”.

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