Domenica l’undicesima edizione della “Trebbiatura del Grano”

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La Rievocazione della Trebbiatura del Grano è giunta alla undicesima edizione. Omaggio di San Pietro in Campo alla tradizione contadina locale e ad uno dei momenti fondamentali del lavoro di campo, la trebbiatura appunto. Evento importante per il raccolto del frumento che coronava un tempo diffusamente anche sul nostro terrotorio un anno di duro lavoro, ma anche un occasione di incontro e di festa che fino a qualche decennio fa animava le aie di tutta la Garfagnana.

Quest’anno l’appuntamento è fissato per domenica 17 luglio quando San Pietro in Campo ospiterà la undicesima edizione de “La trebbiatura del grano”, uno degli eventi più vicini al territorio del nostro comune, promosso dal Comitato paesano di San Pietro in Campo con il patrocinio di Comune di Barga, e Provincia di Lucca.

Come ogni anno il ritrovo per tutti i mezzi agricoli sarà alle ore 9, presso lo Stadio Comunale “J. Moscardini” per organizzare al meglio la sfilata con i mezzi agricoli ed i trattori d’epoca ed i carri addobbati per la sfilata e che trasporteranno i figuranti ed i protagonisti della rievocazione. La sfilata partirà alle 11 e toccherà come prima tappa la Villa di Riposo “Giovanni Pascoli” per salutare gli anziani ricoverati nella residenza. Poi il passaggio da Largo Roma e dal Giardino a Barga e poi l’arrivo a San Pietro in Campo dove i mezzi rimarranno in mostra. Qui anche il pranzo di tutti i partecipanti. Prima dell’avvio della trebbiatura ci sarà un momento di gioco dove si sfideranno al tiro alla fune squadre miste, ma soprattutto ci sarà la sfida al tiro alla fune tra Uomini e trattore (ore 15,30).
Alle ore 16,30 inizierà la rievocazione della trebbiatura, che avverrà come tutti gli anni nei vari modi utilizzati nel tempo: con la battitura con la cerchia, con una vecchia trebbiatrice a mano, e con una trebbiatrice modello Borsari azionata da un motore Landini L25 Testa Calda.
Durante la rievocazione della trebbiatura anche la presentazione degli altri lavori legati alla cultura contadina: con tutti i processi per arrivare a sfornare il pane fatto in casa o la tostatura del’orzo.

Infine a coronare il duro lavoro non di un solo giorno, ma di un intero anno, ci sarà come vuole la tradizione la tradizionale festa finale con cena e ballo come nella migliore usanza contadina (dalle ore 19,30)

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