Il pilota barghigiano, fermo dalla fine di maggio, alla quinta sfida stagionale del Suzuki Rally Trophy non ha migliorato la propria posizione in classifica. In particolare ha sofferto l’oscurità e la copilota Chiara Corso ha gareggiato in condizioni fisiche menomate da uno stato influenzale.
Una prestazione decisamente agrodolce, per Stefano Martinelli, il 17° Rally “Circuito di Cremona”, quinto atto del Suzuki Rally Trophy, valido anche per la Coppa Italia, nel quale ha finito quinto nella speciale classifica del monomarca giapponese.
Martinelli, affiancato da Chiara Corso, al via con la consueta Suzuki Swift della Europea Service per i colori della GR Motorsport, aveva iniziato la gara, disputata nella notte tra sabato e domenica scorsi con difficoltà di pressione agli pneumatici. Una volta risolti dopo il primo giro di gara, il driver ha dovuto però far fronte ad un altro ostacolo, la sua difficoltà a correre con l’oscurità, deterrente certamente vincolante per la prestazione complessiva. Elemento poi negativo è stato pure lo stato di indisposizione fisica della copilota, la quale ha voluto comunque terminare l’impegno per perseguire l’obiettivo comune ed onorare lo sport.
Per il pilota, “ambasciatore” di Barga nell’Italia da rally, l’appuntamento lombardo avrebbe dovuto essere quello con cui tentava una decisa risalita verso il podio dalla quinta posizione. Purtroppo, al termine della sfida la zona in classifica provvisoria è rimasta la stessa, dovendo rimandare il tentativo di aggancio alle ultime due prove a disposizione, vale a dire il Rally del Friuli a fine agosto ed il Rally di Roma Capitale a metà settembre.
Stefano Martinelli: “Avevo messo in preventivo che dovessi soffrire un poco la notte, non è la prima volta che accade, ma nel complesso devo dire comunque che la Dea Bendata proprio non vuole considerarci. Francamente contavamo in un risultato finale migliore, diciamo che guardiamo il bicchiere ancora mezzo pieno perché le sensazioni alla guida non sono state male e qualche riscontro cronometrico ci ha soddisfatti, ma nel complesso, abbiamo perso un’occasione importante. Certo è che nelle due prossime gare dovremo dare una svolta decisa per arrivare perlomeno sopra il podio finale del Trofeo. Voglio ringraziare la mia copilota, una vera professionista. Pur stando male ha voluto lei proseguire a correre quando io avrei invece voluto fermarmi per non vederla star male. Invece ha tenuto duro con grande sacrificio ed abbiamo terminato”.
Oltre alla competizione, la mission propria di Stefano Martinelli durante la stagione sportiva è quella di onorare al massimo possibile il patrocinio concessogli, a titolo non oneroso, dal Comune di Barga. Al pilota ed alla sua programmazione sportiva 2016 è stata riconosciuta la grande valenza di comunicatori itineranti in favore del territorio barghigiano in Italia.
Tag: rally cremona, Martinelli, Suzuki Swift, Suzuki Rally Trophy, Coppa Italia
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