Ieri si è tenuto il consiglio comunale a Barga pre ferie estive.

Nove i punti all’ordine del giorno ma la discussione si è concentrata e scaldata tra maggioranza ed opposizione per quanto riguarda la richiesta del gruppo consiliare “Con Sereni per un nuovo inizio” circa la situazione dei rapporti del comune con le attività commerciali, alla luce della “guerra delle insegne”. Il gruppo ha anche richiesto al comune i programmi che l’Amministrazione intende attuare per rilanciare il commercio barghigiano.

Non solo, è stata discussa un’altra questione calda: l’interpellanza presentata dal consigliere Luca Mastronaldi circa la costruzione del manufatto nel spazio antistante la rocca di Sommocolonia, oggetto di feroici critiche proprio da parte di Luca Mastronaldi nelle scorse settimane.

Molto si è parlato della cosidetta “guerra alle insegne” che l’amministrazione ha messo in atto dall’aprile di questo anno per far quadrare il bilancio dopo un accurato controllo sulle aree della circolazione stradale, del settore ambientale, dell’urbanistica, delle attività produttive e commerciali, di recuperare un totale di circa 250-300 mila euro per quanto riguarda il 2016.

Tutt’oggi si continua a parlare di questo tema e proprio il consigliere d’opposizione Santini ha presentato la richiesta riguardo i rapporti comune-commercianti alla luce della polemica che ne ė seguita. La richiesta di Santini, supportato dai consiglieri del suo gruppo consiliare Umberto Sereni e Luca Mastronaldi è stata di un condono/concordato sulla mancata autorizzazione per il posizionamento di insegne pubblicitarie. Un atto che secondo il gruppo “Con Sereni per un nuovo inizio” è un investimento sul futuro per far ricrescere la fiducia dei commercianti nella amministrazione comunale e ristabilire l’equilibrio che c’era tra le due parti del contenzioso.

Ferma è stata la risposta del Sindaco Bonini e della Giunta che ha visto intervenire i consiglieri Gianpiero Passini e Lorenzo Tonini. Per il sindaco l’amministrazione ha sbagliato sulla vicenda perché ha cercato di far passare il messaggio giusto ai commercianti tramite i mezzi di cui loro disponevano, ma la comunicazione non è passata come il comune sperava. Ora ciò che il Comune farà sarà di procedere con la più amplia disponibilità a creare un database, un archivio dove saranno registrate tutte le imprese e dove si vedrà chi dovrà pagar per la prima volta l’autorizzazione per le insegne e chi invece dovrà fare il rinnovo dell’autorizzazione. Questo l’ impegno, ossia portare al termine il processo avviato a aprile per risanare il bilacio.

Dura invere è stata la consigliera Francesca Tognarelli contro le posizioni del gruppo “Con Sereni per un nuovo inizio”: si è detta favorevole alla decisione del comune di perseverare nella loro scelta politica, che probabilmente doveva partire qualche anno prima, già nelle passate amministrazioni.

Per quanto riguarda l’interpellanza presentata dal consigliere Luca Mastronaldi circa la costruzione del manufatto dello spazio antistante la rocca di Sommocolonia, dopo aver letto l’interpellanza si è aperto un acceso dibattito tra opposizione e maggioranza a proposito di alcuni argomenti tra cui la presenza o meno di una verifica di conformità della costruzione con il progetto iniziale; se vi sono state delle modifiche o no, e se vi sono state delle modifiche se ci sono atti a testimonianza. La risposta della giunta non è stat soddisfacente per il gruppo “Con Sereni per un nuovo inizio” che ha richiesto di poter visionare gli atti del progetto, per potersi accertare della approvazione anche del Consiglio Comuale del progetto.

Sicuramente è stato forte lo scontento della comunità di Sommocolonia circa la polemica innescata dall’opposizione sul manufatto; dato che ieri ha partecipato alla seduta consiliare in quanto ha collaborato ed appoggiato il comune sul progetto messo in atto, realizzando a proprio e spese l’intervento. Il loro desiderio era quello di mostrare che non condivide le posizioni dell’opposizione su tale tema. Non hanno parlato ma hanno espresso in separata sede, sia l’associazione di Sommocolonia sia i “villeggianti” del medesimo paese, la convinzione di trovarsi in accordo con l’amministrazione.