Continua la polemica delle insegne a Barga. L’arrivo delle sanzioni (in tutto venti) per la mancata autorizzazione alle insegne poste dalle attività all’esterno delle proprie botteghe sta facendo crescere il malumore.
C’è, chi raggiunto da un verbale che mediamente parte da 300 euro, i ha deciso di togliere per sempre l’insegna esterna; che ci ha deciso, pur non interessato dalle sanzioni, di farlo preventivamente e come forma di protesta come ha fattoi la Bottega del pane di via Pascoli.
In un negozio di alimentari in pieno centro a Barga giudicano umiliante che il rilievo fotografico per il controllo delle insegne da parte dei Vigili sia stato compiuto la sera alle 23, quasi come si volesse scoprire un’attività criminosa, dicono.
Il problema riguarda Barga, ma anche a Fornaci a qualcuno è toccata la solita sorte e dovrà pagare la sanzione che sta interessando anche attività appena aperte.
Per martedì i commercianti d Barga hanno deciso di riunirsi per decidere come comportarsi di fronte agli accertamenti sulle insegne. In linea di massima prevale l’idea che, fermo restando che quel che deve essere pagato è giusto che venga pagato, non è piaciuto però il metodo deciso dall’Amministrazione Comunale.
Replica il sindaco Marco Bonini e l’assessore al bilancio Caterina Campani, disponibili intanto a confrontarsi ed a informare meglio i commercianti sugli accertamenti arrivati e sulle future iniziative di recupero fiscale che il Comune ha annunciata già da settimane e relative a far pagare a tutti il giusto in fatto di regole fiscali, come più volte ribadito proprio dall’assessore Campani in approvazione di bilancio di previsione; politica decisa per non aumentare indiscriminatamente imposte e tariffe . E che dichiarano, come potete ascoltare sotto, che il metodo non poteva essere diverso.:
Tag: Comune di Barga, commercio, bilancio, sanzioni, insegne, evasione fiscali
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