Il centro storico di Barga è completamente abbandonato a se stesso, il che non rappresenta solo un problema di decoro urbano, ma anche uno svantaggio nei confronti della vocazione turistica barghigiana che proprio nell’antico castello vede uno dei principali biglietti da visita per la sua promozione turistica. Lo pensa il consigliere di opposizione Raffaello bernardini che ha presentato in questi giorni una interpellanza al sindaco Marco Bonini al quale non sono risparmiate dure critiche anche circa la politica turistica dell’Amministrazione Comunale
E’ ormai alle porte la nuova stagione turistica 2016 – scrive nella sua richiesta Bernardini – Tutte le strutture ricettive e gli addetti ai lavori iniziano i preparativi ed i programmi per ospitare al meglio i turisti nel periodo estivo. Cosa fa l’Amministrazione Comunale per la città di Barga, “Uno dei Borghi più Belli d’Italia” – “Bandiera Arancione” e “Città Slow”
Caro Sindaco si sta parlando di un settore che riveste una grande importanza per Barga, un settore che va non solo gestito con tutto l’impegno che merita ma che va anche sviluppato e sostenuto con tutte le forze. Invece, e lo dico con rammarico, l’Amministrazione continua a brillare per la sua assenza, dovuta principalmente ad una chiusura caratteriale e mentale del Sindaco e di tutta la Giunta.
Il centro storico che è la parte più antica e che attira a sé un importante flusso turistico, è completamente abbandonato. Porta Macchiaia ed il muraglione vedono in uno stato di abbandono completo le loro millenarie pietre a causa del dilavamento ed al forte degrado della malta ed in molti tratti dell’assenza di essa, sono in precario equilibrio e quindi rappresentano anche un pericolo perché possono dare adito a crolli”.
Bernardini denuncia in proposito che dal muraglione già si sono staccate alcune pietre che sono cadute per fortuna sulla strada senza colpire auto o persone:
“Ho visto che nei giorni scorsi, queste pietre, in maniera frettolosa, approssimativa e superficiale sono state rimurate con un po’ di cemento classico.
Sia la porta, che il muraglione avrebbero quindi bisogno di un grosso e radicale intervento di consolidamento, ma anche in via della Fontana, che percorre una bella zona panoramica sul parco, c’è bisogno di intervenire: la sua pavimentazione a macchie di cemento ed asfalto nero da il benvenuto a moltissimi turisti che vengono ospitati in un noto B&B”.
In generale secondo Bernardini la sporcizia ed il senso di trascuratezza del centro storico è lo specchio di una situazione a cui nessuno sembra voglia porre mano:
“In piazza Beato Michele hanno tagliato l’erba e posto dei bidoni per i rifiuti, ma in molti vicoli c’è una sporcizia da terzo mondo e nella piazzetta antistante la chiesa del Crocefisso le transenne fanno ormai da molti anni parte del paesaggio”
“Bisogna uscire dalle stanze del Comune, c’è bisogno della presenza dei politici a fianco degli operatori turistici e basta con la solita litania da parte di tutti che non ci sono soldi – conclude Bernardini – Il turismo si può fare anche con la volontà di fare del bene per il proprio territorio dimostrando amore e rispetto per la propria terra. Si possono fare tante cose senza per forza avere tanti soldi a disposizione ed accettare e partecipare, per esempio, alle proposte che alcune Associazioni, come la Pro Loco, stanno cercando di portare avanti.
Tenere pulita Barga, addobbarla con fiori, sistemare le zone in stato di abbandono, riprendere contatti ormai quasi dimenticati con la Scozia, con Hayange, con la Svezia, ecc. Ed infine collaborare di più con le Associazioni e stimolarle. Non sono cose impossibili”.
Tag: Comune di Barga, centro storico, turismo, degrado, raffaello bernardini, barga
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