Calcio giovanile. Barga e Fornaci verso la fusione?

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Il calcio, come tutti gli altri settori sportivi, non è immune dalla crisi economica che sta mettendo in difficoltà anche l’organizzazione sul territorio di tante società ed attività sportive. Non sono indifferenti al problema anche le società calcistiche presenti sul territorio barghigiano e da diversi mesi si registranmo anche rumors circa una possibile fusione dei settori giovanili di Barga e Fornaci, per far quadrare i conti e offrire un servizio più efficiente.

Che cosa c’è di vero in tutto questo? Abbiamo girato intanto la domanda a Leonardo Mori, il vice presidente dell’AS Barga e questa è la sua risposta:

Qualcosa di vero c’è; non si tratta però di fusione, abbiamo parlato diverse volte di creare una terza società di calcio di settore giovanile, solo esclusivamente di settore giovanile, le realtà di Barga e Fornaci come prima squadre resterebbero vive e ben distinte, così come il GhiviBorgo , anche esso interessato al progetto.

Per il momento sono in corso i confronti anche se non è detto che tutte e tre le società poi alla fine scelgano di rientrare in questo progetto che da parte nostra sarebbe comunque auspicabile

Perché unire i settori giovanili?

Adesso le coperte sono corte, sia noi che Fornaci non riusciamo a coprire tutte le annate con squadre numericamente idonee, quindi non riuscendo a realizzare un progetto sportivo pienamente gratificante. Cronica è anche la carenza di fondi che mette a rischio la prosecuzione o quantomeno penalizza le attività giovanili, almeno per quanto riguarda il Barga

La nuova società si porrebbe l’obbiettivo di fare calcio a buon livello, far crescere tecnicamente i ragazzi e magari riuscire un domani trovare in Valle del Serchio un nuovo Federico Mattiello, che ci possa rendere orgogliosi del nostro lavoro. Allo stesso tempo vorremmo continuare a fare un lavoro di aggregazione sociale, dare la possibilità ai ragazzi della valle di conoscersi ed ampliare il loro mondo di conoscenza ed esperienza e di superare l’idea del campanilismo che oggi a mio avviso è un fenomeno che dobbiamo superare.

Il nostro obbiettivo, parlo a nome dell’AS Barga che sostiene in prima linea questo progetto, è di essere finalmente, una società aperta, senza pregiudizi, senza padri padroni, senza ideali politici, di accettare chiunque voglia condividere il nostro progetto sportivo. Creando un settore giovanile che divenga un punto di riferimento per i giovani della valle e per tutti i comuni e le società, partendo da Bagni di Lucca, Pescaglia, Valdottavo risalendo x tutta la Valle del Serchio.

Un sogno nel cassetto, sarebbe poi un domani poter aggregare sotto il solito Logo, anche il calcio femminile ed altri sport di squadra tipo pallavolo e basket, in modo di essere una società polivalente come succede nei paesi europei più evoluti e sfruttare in pieno le strutture sportive della nostra valle.

Una fusione che però non riguarderebbe la prima squadra. Quale il suo futuro?

Intanto speriamo di salvarci e rimanere in seconda categoria, poi vediamo.

Ragionando come sopra e se consideriamo che il nostro comune ha ben quattro squadre agonistiche (che testimoniano l’importanza dello sport del calcio nel nostro territorio) è facile pensare che unire le forze permetterebbe di raggiungere risultati importanti: Avere una sola società e squadra, ben fatta ed organizzata permetterebbe di essere più competitivi, ma anche di ridurre drasticamente gli sprechi di risorse umane ed economiche che tutte le realtà presenti sul territorio sono oggi costretti ad affrontare e che sono davvero tanti.

Quindi mai dire mai… magari un domani sarebbe bello trovarci tutti e quattro attorno ad un tavolo per discuterne

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