Dopo aver condotto il santo in processione la sera precedente, Fornaci ha celebrato il suo patrono oggi, domenica 17 gennaio, come da tradizione mescolando liturgia sacra e eventi popolari.

Sant’Antonio è stato omaggiato durante la messa solenne delle 11, accompagnata dalla schola cantorum diretta da Nilo Riani e partecipata da molti fedeli che nell’occasione hanno anche ricevuto un panino benedetto di buon augurio. Il tutto si è svolto nella chiesa del Santissimo Nome di Maria che ospita la statua lignea del santo, chiesa che si trova nella parte vecchia del paese dove da oltre cento anni si tiene anche una fiera sempre molto frequentata.

Negli anni sia le merci che l’area di esposizione dei banchetti sono un poco cambiate, ma non così tanto da far perdere la natura di questa manifestazione che è parte integrante della storia del paese.

Un tempo alla fiera di sant’Antonio si veniva per comprare il maiale da ingrassare durante l’anno o per acquistare barbate o piante da mettere a dimora appena i rigori dell’inverno lo permettessero; adesso si trovano in vendita solo piccoli animali domestici e fiori e piante per giardini o davanzali (assieme agli immancabili “chiccai”, all’arrotino e ai molti altri banchi di generi vari) ma il senso del venire alla fiera non è mutato ed anche quest’anno hanno rispettato la tradizione tantissime persone.

I veri fornicano, tra l’altro, aspettano la ricorrenza del santo patrono per disfare i presepi e spegnere le luci natalizie, tra i pochi in Italia a sottrarsi al detto che “l’epifania tutte le feste si porta via”.