(Il depuratore di Fornasci. Foto di Massimo Carzoli)
Una petizione, e in futuro ci potrebbe scappare anche una mini class action, per il depuratore di Fornaci.
Tutto nasce da un post lanciato sul gruppo Sei di Fornaci di Barga? Questo è il tuo gruppo da Marco Bertoncini che chiede lumi circa il funzionamento del depuratore che si trova a Fornaci di Barga, tra il campo sportivo ed il ponte di Bolognana, in cattivo stato e apparentemente non funzionante.
La domanda era appunto questa: se il depuratore non funziona perché pagare a Gaia una tassa sulla depurazione? Perché non richiede il rimborso delle quote di depurazione dal 2005 ad oggi?
I commenti ed i post di diversi cittadini di Fornaci sono stati numerosi, ma nessuno è riuscito a chiarire se effettivamente quel depuratore serve a qualcuno. Nei post del gruppo viene riportato che secondo Gaia ed anche secondo il comune il depuratore sarebbe funzionante, ma in tanti non ci credono visto la fatiscenza della struttura.
Tant’è che gli amministratori del gruppo hanno deciso, visto l’interesse e la partecipazione, di promuovere una richiesta ufficiale affinché l’ARPAT verifichi il corretto funzionamento.
Della cosa è già stato informato anche il difensore civico, come fanno sapere gli amministratori del Gruppo che adesso stanno raccogliendo sul Facebook le adesioni per poi inviare la richiesta di verifica all’ARPAT.
Tag: Fornaci, gaia, depuratore, tassa, depurazione
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