Cerchiamo di analizzare la situazione, quantomai difficile, complessa e, sopratutto, foriera di sorprese dell’ultimo minuto che i modelli non riescono a vedere.
Importante è chiarire che non si tratterà di un vero e proprio fronte perturbato ma solo di scorrimento di aria più calda ed umida sopra un cuscino di aria fredda. In queste situazioni a mancare potrebbero essere proprio le precipitazioni che, se ci saranno, non assumeranno certo carattere di forte nè di moderata intensità. Potremo avere debolissimi fenomeni sparsi, non continui, almeno nella prima parte di giornata.
Con il passare delle ore avremo un graduale rialzo termico: dal primo pomeriggio, salvo cambiamenti al momento non previsti dai modelli, il rischio neve alle quote basse sarà scongiurato e la dama bianca potrà cadere solo oltre i 1000-1200 metri. Questo prima di un netto miglioramento previsto nella notte su giovedi.
La situazione, quindi, è estremamente complessa, proviamo tuttavia a riepilogare:
Martedi notte: cielo sereno e molto fredo con temperature inferiori allo zero già in prima serata. Con il passare delle ore tendenza a copertura del cielo (dopo le ore 3) ma senza fenomeni.
Mercoledi mattina: cielo nuvoloso e molto freddo. Non esclusa la possibilità di deboli precipitazioni di scarsa consistenza, nevose fino ai 2-300 metri. Non ci aspettiamo comunque accumuli. La previsione è comunque molto complessa e dovremo aggiornarci in tarda serata per eventuali conferme. Temperature in lieve aumento.
Mercoledi pomeriggio: ulteriore aumento delle temperature con deboli fenomeni possibili, nevosi oltre i 1000 metri. Migliora nella notte su giovedi.
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David Sesto