(in apertura canti di questua a Barga alla fine degli anni ’80 – foto di Angelo Pellegrini)
Dalla sua casetta di legno di Pegnana sulla montagna barghigiana, immersa in un suggestivo bosco di castagni, dove la Befana ha la sua residenza ufficiale, la vecchietta arriverà a Barga martedì 5 gennaio per incontrare i bambini. La sua casetta è ormai conosciuta in tutta Italia proprio per la sua bellezza e per la suggestione che evoca, tutta in legno, arredata, immersa nel bosco, in montagna.
La Befana lascerà Pegnana diretta a Barga, dove, come di consueto, troverà ad attenderla centinaia di bambini che, in costume da “befanottini” percorreranno il paese intonando i tradizionali canti. Alle 14,00 si fermerà al Giardino, in Piazzale Matteotti, per poi fare un giro con l’asinello, i suoi musicanti e con i bambini nei negozi per un canto di questua. Ad accoglierla i commercianti per l’occasione in maschera da Befana e Befanotto.
L’organizzazione è dell’Associazione Pro Loco con l’Amministrazione comunale e l’associazione Perché la Tradizione Ritorni “La Befana”, nata per promuovere in particolare questa dell’Epifania.
I bambini attenderanno anche la Befana in Piazza Angelio insieme alle ragazze dello “Studio Danza, Centro Professionale di danza e delle Arti”, e la vecchietta, dalle 16,00, sotto la sua capannuccia riceverà ogni bambino al quale donerà un piccolo regalo.
Durante la giornata sarà anche presente un mercatino artigianale lungo le vie del centro storico.
La festa continua poi in serata con la rassegna dei gruppi mascherati; per tutti l’appuntamento è dalle ore 21,00 al Veglione in piazza Angelio con vin brulé, prodotti tipici, intrattenimenti, balli e musica dove arriveranno anche numerosi gruppi di Befane dopo aver portato doni e chicchi nelle case di Barga.
Mercoledì 6 gennaio sarà interamente dedicato alla festa che si svolgerà, a partire dalle 14,30, nella casetta di legno di Pegnana, dove la Befana incontrerà adulti e bambini nella sua abitazione accompagnata dai suoi amici animali e dall’inseparabile scopa magica. Non mancheranno le sorprese, giochi e piccoli doni; specialità locali fra queste anche il tradizionale biscotto secco, “La Befana”, che nelle case si prepara per le feste natalizie secondo una ricetta quasi segreta con ingredienti sapientemente mescolati.
I canti di questua per il giorno della vigilia sono previsti anche negli altri centri del comune. Primo tra tutti Fornaci dove grazie all’impegno del Piccolo Coro Chiacchiere sonore, della Schola Cantorum, di Fornaci 2.0 e degli Incartati verrà proposto il tipico canto della Befana fornacina. Il principale obiettivo è quello di valorizzare e rafforzare una tradizione che si era un po’ persa negli anni. Tutti sono invitati a far parte del grande gruppo di cantori e befanotti che prenderà il via dalle 14,30 dalle case operaie per poi girare per tutto il paese di Fornaci.
Canti di questua, anche per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, sono previsti per il giorno 6 anche a Mologno e San Pietro in Campo, a cura dei locali comitati paesani, mentre la sera del 5 gennaio, come tradizione vuole, al Ciocco si terrà come sempre il veglione della Scopa d’oro.
Il giorno 6, manifestazioni legate all’Epifania sono in programma nel pomeriggio anche nella chiesa di Fornaci Vecchia e nella chiesa di San Giusto a Tiglio Alto.
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