Ecco il Presepe Vivente 2015. Tutto pronto per la sera del 23 dicembre

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Barga è pronta a rinnovare anche quest’anno l’appuntamento con la tradizione del presepe vivente, storicamente di scena il 23 dicembre con decine e decine di figuranti e allestimenti rievocativi.
Siamo ormai alla edizione numero 35, un compleanno importante che peraltro conferma questa manifestazione come la più longeva ed anche quindi come la più originale, dell’intera Valle del Serchio.
Un momento attesissimo dalla comunità, che fonde scene tradizionali della vita quotidiana di inizio Novecento con la suggestione e la magia della Natività; che ripropone però in forma animata, tutto quello che si ritrova nei presepi tradizionali che vengono prodotti da decenni proprio nelle fabbriche artigianali della vallata.
Un presepe vivente che ricorda insomma la varietà di personaggi e le perdonabilissime discordanze storiche dei presepi più tradizionali, realizzati per circondare la sacra famiglia di quanta più attenzione possibile.
L’evento è stato presentato durante una conferenza stampa alla quale hanno preso parte gli infaticabili organizzatori, tra i quali Enrico Cosimini, storico coordinatore dei gruppi di figuranti; il proposto Don Stefano Serafini, guida spirituale della comunità; il consigliere comunale Stefano Santi, braccio operativo del comune nella parte organizzativa, Sonia Ercolini, in rappresentanza della Pro Loco che supporta nella parte amministrativa l’organizzazione. A fare gli onori di casa invece il sindaco Marco Bonini.
Il percorso che la Famiglia seguirà per giungere verso il duomo, dove sarà allestita la capannella per rievocare l’arrivo di Gesù bambino, sarà il consueto e partirà alle 20.00 di mercoledì 23 dicembre da piazza del Comune per muoversi poi verso porta Macchiaia in un percorso che sarà animato da circa 150 figuranti in costume provenienti al capoluogo e dalle frazioni (Sommocolonia e San Pietro in Campo in particolare), con lo speciale contributo della banda Luporini di Barga, della compagnia la Ribalta di Gallicano e del coro della Community of Jesus di Barga e, tra i gruppi tradizionali, anche della famiglia dei Troni (la famiglia Renucci).

Lungo le carraie, nelle piazzette, presso i fondi che si trovano sul percorso, una varietà di figuranti sarà a lavoro per proporre gli antichi mestieri, dall’arrotino al falegname, dallo scalpellino al calzolaio alle tessitrici, passando per i pastori e i mastri carbonai che interpreteranno questi antichi mestieri tradizionali. Addirittura è in preparazione già da questi giorni una carbonaia in piazza San Felice, a disposizione dei visitatori per apprendere come si realizzava il prezioso combustibile.
Assieme alla tradizione non mancherà la convivialità, con osterie estemporanee che offriranno da bere e da mangiare le eccellenze del territorio.

Insomma, come per incanto, Barga diverrà un grande e tradizionale presepe vivente che dalle 21,30 sarà attraversato dal passaggio della Madonna, di san Giuseppe e del loro mulo. In questa occasione le attività si fermeranno e le voci si placheranno per portare rispetto ai veri protagonisti della serata che attraverseranno la cittadina seguiti dal corteo dei fedeli per far nascere il bambino all’ombra dell’imponente duomo.

Come sempre la natività avverrà nella capannella posta nei pressi del Palazzo Pretorio, e un fuoco d’artificio a foggia di stella luminosa sarà lanciato nel cielo per annunciare a tutti la nascita del messia.
Unica novità della serata, anche se al di fuori della proposta tradizionale, la cerimonia inaugurale prevista per le 18 sul, piazzale del Fosso con l’inaugurazione della nuova illuminazione della statua del senatore Antonio Mordini, resa possibile grazie alla fornitura gratuita della ditta VTS, nell’ambito delle nuove possibilità offerte per migliorare il decoro urbano e la cura dei monumenti, dalle nuove normative.

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