C’è anche un bel saggio dell’arte di Barga del ‘900 nella bella mostra “Dipingere l’incantesimo – Pittori nelle terre di Lucchesia di inizio ‘900”, che la Fondazione Banca del Monte di Lucca organizza nel suo Palazzo delle Esposizioni (piazza San Martino, 7 – Lucca) nell’ambito del calendario degli eventi “Toscana ‘900”, aperta fino al 17 gennaio.
In mostra anche una delle più significative opere del barghigiano Alberto Magri. Si tratta de La sementa, un quadro di grandi dimensioni, al quale il pittore barghigiano lavorò per circa dieci anni presentato nel 1928 alla Biennale di Venezia, uno dei pochi che l’artista riuscì a vendere e che dopo diverse vicissitudini in anni recenti è stato affidato al Comune di Barga. Il dipinto, conservato nel municipio, da quasi 20 anni non veniva esposto al pubblico. L’ultima volta fu in occasione della grande mostra dedicata all’artista che a Barga venne organizzata dalla Fondazione Ricci.
Nella mostra lucchese anche altre opere di Alberto Magri come pure di Adolfo Balduini, altro illustre rappresentante dell’arte barghigiana del ‘900. Le potete vedere nella galleria fotografica di questo servizio, grazie agli scatti di Pier Giuliano Cecchi.
I visitatori della bella mostra lucchese hanno già superato quota 1000 e ieri c’è stata anche la visita del senatore e presidente della Commissione cultura del Senato, Andrea Marcucci. Ad accoglierlo e ad illustrare la mostra il curatore prof. Umberto Sereni e il presidente della Fondazione BML, Alberto Del Carlo. Con loro anche il consigliere regionale, Stefano Baccelli.
L’esposizione riunisce diverse decine di dipinti di pittori lucchesi e stranieri, anche di collezioni private e raramente visibili, che hanno come filo conduttore il paesaggio lucchese: dalla Versilia, alla Piana, alla Garfagnana. Fra le opere in mostra dipinti di artisti quali Moses Levy, Alfredo Meschi, Nino Carrara, Giovan Battista Santini, Plinio Nomellini e Lorenzo Viani. Ma non manca appunto anche la presenza dei barghigiani Alberto Magri e Adolfo Balduini.
Il percorso della mostra, così come lo ha pensato Umberto Sereni, porta i visitatori nelle terre della Lucchesia (Versilia, Lucca e Valle del Serchio) nei primi anni del Novecento. Un tempo ben diverso dai successivi anni dell’industrializzazione che hanno definitivamente mutato l’aspetto ed hanno fatto perdere quello spirito e quel fascino di terra dell’eden. Così ad esempio la immaginava Giovanni Pascoli quando scelse la Valle del Serchio come sua definitiva dimora.
Soddisfazione per la visita di Marcucci è stata espressa proprio dal curatore Sereni che sul sito lucchese “Lo schermo” dichiara: “La visita di Marcucci e Baccelli sta a significare che la mostra ha un valore e in effetti i numeri lo stanno dimostrando. Il pubblico dimostra di apprezzare il nostro sforzo di trasmettere un messaggio di alto contenuto culturale a tutta la comunità della provincia di Lucca”.
“Dipingere l’incantesimo – Pittori di Lucchesia di inizio ‘900” – Palazzo delle Esposizioni di Piazza San Martino, 7 a Lucca. Aperta fino al 17 gennaio. Ingresso libero. Orario: lun-ven 15.30-19.30, sab e dom 10-13 e 15.30-19.30.
Tag: adolfo balduini, Lucca, Umberto Sereni, andrea marcucci, alberto magri, fondazione banca del monte di lucca, dipingere l'incantesimo
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