Il 17 dicembre a Firenze nella sala del Gonfalone di palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale della Toscana, si è tenuta la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai giovani vincitori della XIX edizione del “Premio Spadolini Nuova Antologia”. Il premio è riservato a tesi di laurea specialistica e di dottorato discusse nelle Università italiane su un tema relativo alla storia politica e culturale dell’Italia contemporanea (‘800 e ‘900).
Unico toscano premiato su sette di tutta Italia è risultato Gianluigi Di Giangirolamo
di Mologno, ricercatore universitario a Bologna, facoltà di Storia.
La tesi, che prima gli era valsa il dottorato e poi il Premio Spadolini, era intitolata “L’evoluzione delle politiche culturali in Italia tra centro e periferia con uno sguardo alla Francia (1959-1975)”.
È stato il presidente dell’Assemblea toscana, Eugenio Giani, a premiare i sette vincitori. Giani, accanto a Cosimo Ceccuti, Luigi Lotti, Sandro Rogarie Cristina Acidini, ha salutato i giovani vincitori che hanno ricevuto assegni di studio per seimila euro complessivi, la medaglia del presidente della Repubblica e la targa e medaglia di rappresentanza dei presidenti della Camera e del Senato.
Per Gianluigi Di Giangirolamo, 35enne di Mologno, è senz’altro un momento magico, che lo ripaga dei tanti sacrifici nello studio e nella ricerca. A maggio aveva conseguito il dottorato di ricerca in Storia Contemporanea all’Università di Bologna. A Bologna, partendo da una tesi di laurea su Vergemoli, Gianluigi è arrivato via, via ad essere considerato uno degli emergenti storiografi contemporanei.
Al giovane studioso, figlio del serigrafo Giuseppe Di Giangirolamo (docente presso l’Accademia delle Belle Arti a Urbino) e della titolare della G4 Pubblicità di Mologno, Giustina Casotti, le nostre congratulazioni.
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