Nella mappa di apertura, tratta dal nostro wrf di previsone, vediamo la differenza di temperatura stimata, sempre alla quota di riferimento di circa 1500 metri nella libera atmosfera, tra la prossima mezzanotte e quella su domenica. Subito balza agli occhi un calo molto importante di ben 16 gradi sulla pianura padana e nelle zone esposte ad est, tra i 10 ed i 12 in meno in Appennino (dove poi cadrà la prima neve) e tra i 6 ed i 9 in meno sulle nostre zone.
Si tratterà del primo peggioramento di stampo invernale, che avvertiremo in modo particolarmente importante in termini di disagio fisico e di freddo proprio perchè proveniamo da un lungo periodo con temperature di molto al di sopra delle medie.
Gli effetti principali, oltre al già citato arrivo del freddo, saranno in termini di vento, decisamente più marginale l’aspetto delle precipitazioni, possibili tra la prossima notte e la mattina di sabato ma in veloce esaurimento a partire dall’ora di pranzo. A seguire irromperanno venti di grecale, con neve in Appennino e nelle zone esposte ad est a partire da 7-800 metri (localmente qualche fiocco anche più in basso), e tempo asciutto nei fondovalle.
Migliore la domenica anche se il vento continuerà a soffiare seppure in maniera meno intensa, saranno ancora presenti addensamenti più intensi in Appennino e nubi sparse sulle altre zone, il tutto in un contesto con aria frizzante e puramente invernale.
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Sabato 21 novembre: al mattino cielo nuvoloso con possibili precipitazioni in rapido esaurimento intorno all’ora di pranzo. Dalla seconda metà del pomeriggio irrompono forti venti di grecale con calo della temperatura e neve in Appennino sui crinali e nelle zone esposte ad est a partire dai 700 metri Asciutto altrove. Netto calo termico
Domenica 22 novembre: addensamenti in Appennino con residui fenomeni, nubi sparse sulle altre zone con tempo asciutto. Venti di grecale tra deboli e moderati.
David Sesto
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