La realtà campanaria locale e, in questo caso, anche internazionale, ha vissuto un bel momento di aggregazione e scambio culturale lo scorso lunedì 26 ottobre. Grazie al lavoro dell’Unione Campanari Valle del Serchio e del suo presidente Manuel Graziani, insieme ai campanari di Barga, Chiozza, Cardoso e Cascio-Perpoli, l’escursione biennale in Italia dei campanari inglesi, associazione numericamente e culturalmente molto importante nel Regno Unito, ha avuto come prima tappa la visita in Garfagnana e, in particolare, a Barga e Cascio.
Il programma ha visto l’arrivo a Barga nel primo pomeriggio del gruppo composto da oltre quaranta persone, guidate dal responsabile Mr. Stephen Pettman. Qui la delegazione è stata accolta dall’assessore al turismo e alla cultura del Comune di Barga Giovanna Stefani che ha portato gli omaggi e i saluti del sindaco Marco Bonini. Il gruppo ha poi continuato con una visita guidata del centro storico ed una escursione al Duomo di Barga dove monsignor Stefano Serafini ha illustrato le opere artistiche presenti, tra cui le terrecotte Robbiane e il pulpito della scuola di Guido Bigarelli.
Immancabile la visita in campanile dove i bravi campanari hanno eseguito numerosi doppi in terzo e in quarto, tipici del sistema tradizionale lucchese a corda. Il sistema di suono locale è molto distante dalla tradizione culturale inglese del suono della campane che vede l’utilizzo del castello di campane con 5-6 bronzi, suonati in modo sincronizzato a formare melodie diverse e segnate in appositi spartiti musicali.
Il gruppo si è poi recato a Cascio dove ad accoglierli era presente il sindaco Rino Simonetti e l’Associazione di Cascio che, dopo l’immancabile concerto di campane, ha preparato per il gruppo una cena tipica molto apprezzata. Particolare l’entusiasmo dei visitatori che, oltre ad apprezzare le bellezze culturali e paesaggistiche ha voluto assolutamente conoscere i segreti della preparazione delle ormai famose crisciolette di Cascio, recentemente protagoniste anche all’Expo.
Grande soddisfazione per i campanari e per le amministrazioni locali coinvolte ma, soprattutto, per gli appassionati di questa antica arte e tradizione che, con impegno, l’Unione Campanari Valle del Serchio sta portando avanti anche come promozione del territorio.
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