Grande festa a Catagnana per la seconda edizione della Corsa delle Papere

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Domenica 30 agosto è stata una grande festa nella piccola frazione di Ponte di Catagnana con le paperelle di plastica, per il secondo anno consecutivo, impegnate in una speciale corsa lungo le acque del fiume Corsonna, sotto il ponte che da il nome al paese. Anche questa volta per uno scopo di utilità sociale.
L’iniziativa è stata degli abitanti di Ponte di Catagnana e del bar-piccolo ristorante Sosta dei Diavoli, che nella sua seconda edizione hanno proposto questo particolare evento per raccogliere fondi per dotare il paese di un defibrillatore automatico.

Lo scorso anno la corsa delle papere di plastica servì per realizzare interventi per il decoro urbano e consentì la ripulitura degli archi del ponte che dà il nome al paese, la riverniciatura della ringhiera; il posizionamento di un faro per l’illuminazione notturna e, ad abbellire il tutto, un po’ di belle fioriere. Quest’anno si è puntato ad una iniziativa di pubblica utilità con il futuro acquisto di un DAE che sarà collocato presso il bar-ritrovo del paese.
La festa è stata come al solito colorata, particolare, partecipatissima. La corsa consisteva nel “rilasciare” le paperelle di plastica lungo la corrente del Corsonna, fino oltre la cascata che si trova sotto il ponte che dà il nome al paese. Ci sono volute ben quattro manche perché di paperelle, per questa singolare gara, ne sono state acquistate ben 800. Il tutto ha animato alla grande questo pomeriggio estivo di fine agosto con il bar della Sosta dei Diavoli che ha contribuito all’evento con musica e intrattenimento, e con rifocillamenti vari.

L’iniziativa ha coinvolto tutta la comunità paesana che in questi anni, sta riscoprendo una sua seconda vita e si sta animando di persone che frequentano il paese anche grazie alla presenza del locale aperto da “Baracca” e consorte. Domenica è stata la riprova assoluta, tantissime persone sono accorse da tutta Barga e dalle frazioni vicine a tifare per la propria paperella gialla, nella speranza di vincere. Alla fine poco importa chi ha vinto con la propria papera di plastica, perché a vincere è stato tutto il paese che tra papere acquistate e donazioni giunte per l’occasione, presto avrà anche il proprio defibrillatore.

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