Nell’ambito dell’operazione di riqualificazione di Barga Giardino avviata dall’Amministrazione Comunale, quando furono avviati i lavori una delle domande di chi osteggiava il progetto ed il taglio delle piante, era anche quella sul destino dei Tassi che si trovavano nelle aiuole del Giardino. Fu chiesto anche in consiglio comunale di salvarli o di recuperarli in qualche modo. Quei tassi, per volere del Comune, sono stati poi trasferiti e ripiantati lungo il viale del cimitero urbano di
Barga, ma l’operazione non ha avuto i risultati sperati. Lo testimoniano le foto pubblicate da Giuseppe Luti su Facebook che mostrano le piante con la chioma ormai seccata. Il suo post è accompagnato da alcuni commenti di altri cittadini che criticano quanto è accaduto
“Questi sono i Tassi che erano al Giardino. Poi messi al cimitero – scrive Luti – Che il loro destino fosse segnato? Visto che dovevano morire, almeno non c’è da fare il trasporto. Sono già sul luogo di sepoltura. Altri commenti li lascio a Voi”.
“Ci dispiace che sia andata così – è stato il commento da noi raccolto dell’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti – Il nostro tentativo era stato fin da subito di recuperare queste piante, peraltro riabbellendo il viale del cimitero che era stato devastato dalla tempesta di vento del marzo scorso. Ma era un tentativo. Il perdurare della stagione secca, nonostante le continue cure alle piante da parte dei nostri operai, ha sicuramente contribuito in negativo ad impedire l’attecchimento degli alberi.”
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Lotti Enrico
15 Agosto 2015 alle 23:12
R: A proposito dei Tassi di Barga Giardino
Ho la sensazione che qualcuno, in Comune, si muova a casaccio. Ora il tentativo di ripiantare vecchi alberi come fossero giovani pianticelle, allora, a Fornaci, i passaggi pedonali ad oltre 100 metri l’uno dall’altro, come se fossimo in una strada di scorrimento. Un consiglio al Sindaco. E’ sicuro di aver ben valutato le capacità di tutti i suoi assessori. La sensazione è che, qualcuno, si muova come un dilettante allo sbaraglio.
Luti Giuseppe
31 Agosto 2015 alle 15:30
R: A proposito dei Tassi di Barga Giardino
Per certi versi condivido quanto dice Lotti, e dico anche che tutti questi “improvvisati” agronomi, UNO DI NOME E PAGATO DAL COMUNE (cioè da noi cittadini, anche quelli di “valle Paia”), gli altri più o meno improvvisati avrebbero capito che era quasi impossibile salvare quei tassi. Almeno di mettere in atto una “task Force” adatta e dedicata alla cura costante dei Tassi tolti i dal loro ambiente dove avevano vissuto per anni. E spostati, senza “pane” adeguato in un ambiente dove, bisogna ammetterlo, sono stati trascurati e solo, forse, saltuariamente annaffiati. Di qui la loro morte sicura. Male. La cosa auspicata è andata male. Bene.. Ora il comune, nelle persone degli assessori, dei consiglieri che hanno approvato questa “Carneficina di Alberi”, devono rifondere la comunità tutta, ma di tasca propria, della mancata avvedutezza nei confronti di esseri viventi. Se fossero morti per trascuratezza cinque cani, o cinque gatti, si sarebbero levati scudi dalle associazioni di settore che oscuravano il sole. Ma sono soltanto alberi. Sono quasi “INANIMATI. Ma producono quell’energia che da la VITA e che si chiamo OSSIGENO. Ma è dura farlo capire. E tutti stanno zitti. Che vergogna!
Luti Giuseppe
16 Settembre 2015 alle 14:17
R: A proposito dei Tassi di Barga Giardino
Si è fatti avanti nessuno per rifondere la collettività della perdita dei Tassi?. Senza contare il taglio al calcio dei lecci.Giuseppe Luti. 16-09-2015 – ore 14.16*