Podestà di Barga 1552-1772 (secondo e ultimo elenco)
Riprendiamo con quest’articolo l’elenco dei Podestà di Barga, iniziato con il passato e sesto articolo riguardante il Palazzo Pretorio di Barga. Con il prossimo articolo parleremo invece delle antiche misure di Barga che stanno sul muro a sinistra entrando nella loggia, come della colonna medicea che invece sta sul lato sinistro.
Con la fondazione dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano avvenuta l’anno 1561 di cui il Granduca di Toscana Cosimo I era il Gran Maestro, circa le boscaglie di Barga, molto utili per il fine della costruzione delle galere e altro, a reggere la podesteria di Barga s’inizia a inviare anche dei cavalieri dell’Ordine.
Come nota a margine va detto che le dette boscaglie barghigiane subirono il sequestro granducale, tornando alla Comunità solo nel 1787. Quest’atto fu l’inizio di un periodo di “vacche magre” per Barga, da intendersi in due sensi. Uno classico, perché i boschi che andavano anche di là dal crinale dell’Appennino, riconfermati e sanciti anche nel Lodo di Pierino il Bello del 1567, in pratica furono sottratti all’economia locale e questo con sensibile danno. L’altro senso è proprio quello delle vacche magre, perché inizialmente chi del luogo fosse andato al traino del legname granducale era abbastanza ben remunerato, poi subentrò l’idea del risparmio, con l’ordine ai podestà di commutare le pene in soldi inflitte ai sudditi barghigiani, in gratuiti traini di legname per le galee dall’Alpe sino all’Arsenale Mediceo che era sul Serchio. Chi aveva i buoi era nel suo lavoro, ma tanti poveri cristi erano obbligati a recarsi all’Alpe con ciò che avevano e spesso erano vacchette, magari con i vitellini, e molteplici sono le suppliche al trono per ovviare all’imposto obbligo.
Altro inconveniente derivante dall’assoluta attenzione alle boscaglie, fu anche la dovuta richiesta di permesso (“suppliche”) per poter cogliere la legna morta sotto le molte piante che un “provveditore” aveva censito come inviolabili da chiunque perché ritenute buone per l’utilizzo della marina granducale. Le richieste di permesso erano inoltrate dalla stessa Comunità e concesso solo dopo attenta valutazione:
“La Comunità et Huomini di Barga Humil servi di V.A. … nella boscaglia et monti di detta Comunità si trova di molto legname morto da fuoco che rifracida et va a male, havendo … carestia di legne … fargli gratia che si possino servire di tal legname …”
Al cancelliere della podesteria arrivò la seguente risposta: “Piglino il legname et advertino di non toccare il vivo et il Podestà ne faccia haver buona cura affine che i boschi non si rovinino”.
Da quanto letto è chiaro che in certi momenti di più viva rivalsa su quei beni sottratti e per ovviare a ciò, fosse stato necessario l’invio a Barga di un podestà Cavaliere dell’Ordine di Santo Stefano, certamente più risoluto in ogni e qualsiasi decisione in merito. Diremo ancora che Barga, il suo Arsenale, divenne con il tempo il termine finale di diverse vie del traino che solcavano luoghi anche al di fuori dei suoi confini. (Vedi: Giuseppe Nardini “La via dei Remi”, anno 2005. Libro a cui collaborai con notizie)
Questo legname dall’Arsenale era portato al “Porto di Barga” per essere inviato tramite le piene del Serchio a Pisa. Il “Porto di Barga”, termine felicemente coniato da Pietro Magri nel suo Territorio di Barga, era distante dall’Arsenale circa tre chilometri e il suo nome è Sasso di Gragno o di Menante, luogo poco a nord del nuovo ponte per Barga. Quanto detto per far capire quanto fosse interessante il traffico per l’Ordine di Santo Stefano e in momenti delicati, l’ovvio controllo tramite podestà legati allo stesso Ordine.
Ora però è tempo di dare spazio al secondo elenco dei Podestà di Barga che vanno dal 1552 sino al 1772.
1552 –Bernardo Carnesecchi
1552/53 –Zanobi de Pazzi
1553 –Lorenzo Avanzati
1553/54 –Bernardo Scolari
1555 –Piero Bartoli
1556 –Niccolò Tedaldi
1556/57 –Andrea Giuntini
1557/58 –Lorenzo degli Albizzi
1558/59 –Bartolomeo Tedaldi
1559/60 –Domenico Bencivenni
1560 –Bernardino del Bennino
1560-61 –Simone Risaliti
1561 –Bindaccio Buoninsegni
1562 –Lorenzo Peri
1562 –Giovanni Miniati
1562/63 –Bernardo Riccialbani
1563/64 –Giovan Battista da Verrazzano
1564 –Bindaccio Peruzzi
1565 –Guido Cortigiani
1565/66 –Niccolò Pepi
1566 –Giovanni Formiconi
1567 –Francesco Ridolfi
1567 –Nofri Lenzoni
1567/68 –Giuliano Gianfigliazzi
1568 –Salvestro Federighi
1569 –Raffaello Benci
1569 –Messer Bartolomeo Babbi
1570 –Benedetto Capitani
1570 –Guglielmo da Verrazzano
*1570 -Manente Buondelmonte
1571 –Piero Bencivenni
1571-72 –Bernardo Carnesecchi
1572/73 – Pandolfo di Pietro Petrucci
1574 –Maso degli Alessandri
1575/76 –Antonio di Lunardo Busini
1576 –Giovanni Martellini
1577 –Giovanni Corbinelli
1577/1578 –Cesare di Pandolfo Petrucci Cavaliere di Santo Stefano
1579 –Jacopo Villani Cavaliere di Santo Stefano
1580 –Paolo del Giocondo
1581 –Alessandro Temperani
1582 –Cherubino di Francesco Galluzzi
1583 –Gherado Salviati
1584 –Luca Gucciardini
1584/85 –Fausto Beltramini di Nicolao Cavaliere di Santo Stefano
1586 –Lionardo di Tedaldo Tedaldi
1587 –Niccolò di Pierfilippo Pepi
1588 –Michele Canacci
1589 –Giovanni di Antonio Corsi
1590 –Cosimo di Bartolomeo Tedaldi
1590/91 –Giovanni Corbinelli
1592 –Alessandro Guiducci
1593 –Taddeo Taddei
1594 –Francesco Belfratelli
1595 –Pandolfo Albizzi Cavaliere di Santo Stefano
1596 –Paolo Tolomei
1597 –Raffaello Mazzei
1598 –Francesco Masi
1599 –Antonio Strozzi
1600 –Niccolò Ridolfi Cavaliere di Santo Stefano
1601 –Giovanni Battista Tornaquinci Cavaliere di Santo Stefano
1602 –Leonardo Bartolini Cavaliere di Santo Stefano
1603 –Orazio Niccolini
1604 –Baccio Ca…. (Cancellieri)
1605 –Cosimo di Francesco de Medici
1606 –Latanzio Teddaldi
1607 –Antonio di Filippo Bartoli
1608 –Giovanni Maria Gionelli
1609 –Pietro Antonio di Giovan Francesco Buonaparte
1610 –Orazio Bardi
1611 –Buonaccorso Teddaldi
1612 –Federico di Zenobi Gori
1613 –Galleotto di Matthia Masi
1614 –Giovanni di Bartolomeo degli Alessandri
1615 –Fabio di Carlo Serragli
1616 –Piero di Piero Lippi
1617 –Vieri di Domenico Libri
1618 –Cosimo di Federico Sassetti
1619 –Benedetto di Bartolomeo Fortini
1619/20 – Marco Pitti Cavaliere di Santo Stefano
1620/21 –Luca di Luigi della Robbia
1622 –Piero Monaldi
1623/24 –Jacopo di Andrea di Luca Pitti
1624/25 –Andrea de Pazzi
1625/26 – Francesco di Alessandro Filicaia
1626/27 –Simone di Pagolo Quaratesi
1627/28 –Piero di Giovanni Monaldi
1628/29 –Roberto di Amerigo Pitti
1629/30 –Giando (Giannozzo) del Senatore Priore Pandolfini
1630/31 –Lodovico di Giampaolo Giampaoli
1631/32 –Francesco di Alessandro Galiani
1632/33 –Stefano di Roberto Zati
1633/34 –Ferdinando del Colonnello Orazio Medici
1634/35 –Ottavio di Lionardo Libri
1635/36 –Messer Carlo di Federigo Lanfranchi
1636/37 –Fabio di Salvi Scarlatti
1637/38 –Ottavio di Lionardo Libri
1639 –Giovanni Gualberto Morelli
1640 –Domenico Bardi
1640/41 –Francesco Agli
1641/42 –Giovanni Maria Sali
1642/43 –Orazio Landi
1643/44 –Camillo Petrucci
1644/45 –Benedetto Peroni
1645/46 –Benedetto Sizzi
1646/47 –Antonio Salvetti
1647/49 –Vittorio Bucetti
1649/1650 –Carlo Mazzocchi
1650/52 –Andrea Medici
1652/54 –Francesco Maria Cresci
1654/55 –Romanello Romanelli
1655/57 –Giovanni Maria Sali
1657/1658 –Francesco Maria Cresci
1658/59 –Marco Segaloni
1659/60 –Benedetto Mori Ubaldini
1660/61 –Filippo Trincadini
1661/62 –Orazio Gucci
1662/63 –Zanobi Paoli
1663/64 –Giovanni Quecetani
*1664/65 –Antonio di Nicolao Gori
1665/67 –Niccolò Venturini
1667/68 –Lorenzo Manieri
1668/69 –Agostino Libri
1669/1670 –Cavaliere Francesco Malegonnelli
1670/71 –Forte Gondi
1671/74 –Giovanni Francesco Rosselli
1674/75 –Cosimo Bartoli
1675/77 –Alfonso Bracciolini
1677/78 –Acciaiolo Acciaioli
1678/80 –Stefano Filidolfi
1680/81 –Paolo Cennini
1681/82 –Angelo Mannozzi
1682/83 –Giovanni Bartolomeo Gini
1684/1685 –Giovanni Domenico degli Albizzi
1685/87 –Marco Segaloni
1687/89 – Giovan Battista degli Albizzi
1689/90 –Antonio Angelo Stefani
1690/1692 –Francesco Gucci
1692/93 –Luigi di Antonio di Pietro Antonio di Giovan Francesco Buonaparte
1693/94 –Camillo Torsoli
1694/97 –Andrea Capitani
1697/99 –Semifonte Della Rena
1699/1700 –Giuseppe Doni
1700/02 –Andrea Capitani
1702/05 –Rinaldo Portigiani
1705/08 –Valentino Farinola
1708/10 Bartolomeo Maria Niccolini
1710/12 –Antonio Angelo Stefani
1712/13 –Giovanni Giorgioli
1713/15 –Flaminio Brandolini
1715/18 –Giovan Battista degli Albizzi
1718/20 –Ferdinando Carli
1720/21 –Giovanni Jacopo Guidi
1721/23 –Filippo Simoni
1723/25 –Pietro Beriguardi
1725/27 –Pietro Gaetano Forti
1727/30 –Giovan Battista Stagi
*1730/32 (33) –Francesco di Ippolito Bolognesi del Nero di Empoli
1733/38 –Antonio Larioni
1738/41 –Pietrangiolo Gagnoni
1741/44 –Francesco Maria Tedaldi
1744/45 –Francesco Maria Gucci
1745/48 –Niccolò Moresi
1748/50 –Giovanni Falagiani
1750/53 –Conte Massimiliano Antonio Schianteschi
1753/57 –Andrea Davanzati
1757/61 –Rinaldo Angellieri Alticozzi
1761/63 –Niccolò Gentili
1763/65 –Bernardo Morali
1765/67 –Ascanio Caffarecci
1767/72 –Ugolino Tommaso Bonsi Nobile Patrizio Fiorentino
Da quest’ultimo Podestà e Commissario di Barga, con il dicembre 1772, ha inizio l’ufficio del Vicario di Barga. Il primo Vicario fu Luigi Comparini che rimase in carica sino al 1776.
(Continua -Pier Giuliano Cecchi)
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