(foto di Nicola Fontanini) –
Barga perde un altro pezzo della sua storia scolastica ed educativa. Dal 30 giugno prossimo chiuderà definitivamente i battenti l’Asilo Donnini. Una vera e propria istituzione per la cittadina, che ha visto il passaggio, per i primi anni di avvicinamento alla scuola e di educazione prescolastica, di tante generazioni di bambini della cittadina. Un asilo privato legato al mondo della comunità cattolica barghigiana.
Le difficoltà economiche nel copriture tutti i costi del servizio erano già note da mesi ed da gennaio ad ora sono stati fatti vari tentativi, con incontri anche con l’Amministrazione Comunale, per cercare di trovare una soluzione che ne garantisse la sopravvivenza. Così non è stato possibile come conferma il proposto di Barga don Stefano Serafini.
Troppe poche le iscrizioni per sostenere i costi fissi di questa istituzione che in questi due anni, dopo l’uscita di scena della Suore Giuseppine che lo avevano portato avanti per quasi cento anni, fino al 2013, erano coperte dalla Parrocchia di Barga grazie anche al supporto della Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta. E con l’arrivo, a gestire tutta l’educazione e la guida dei bambini, di alcune insegnanti laiche.
“Di fronte alla impossibilità di continuare a sostenere le spese – ci ha detto – troppo elevate rispetto alle iscrizioni dei bambini che ormai non superavano più le venti unità, siamo stati costretti a prendere questa decisione dolorosa, ma inevitabile”.
Si chiude quindi con il 30 giugno un percorso didattico che è stato senza dubbio importante nella storia di Barga; legato al mondo cattolico della parrocchia.
Ieri si è svolta una piccola festa di commiato con il personale docente, i bambini ed i genitori che già si stanno attrezzando per iscrivere i propri figli negli istituti scolastici presenti sul territorio, ma anche a Gallicano. In alcuni casi non sono mancati e non mancano strascichi polemici per la chiusura di questa istituzione privata e sui social media c’è chi se la prende sia con le autorità religiose con quelle pubbliche.
Tag: chusura, asilo donnini
Luti Giuseppe
24 Giugno 2015 alle 19:34
R: Dopo quasi un secolo di storia chiude l’Asilo Donnini
Ma qualche “papavero” che fa politica da anni e che viene sempre votato, perché non si fa avanti. Con la metà dello stipendio di un senatore, di un deputato, di un consigliere regionale o anche quello di un sindaco si può sopperire alla chiusura di un asilo. E per di più “STORICO”. Ci vuole solo la buona volontà della politica “solidale” tanto sbandierata per cambiare in meglio le cose. Ma come mai sarà sempre così difficile aiutare e salvare le cose buone, mentre per le “cazzate” fine a se stesse si trovano sempre i soldi?Giuseppe Luti- 24-06-2015 -ore 19.33*