“Ora c’è la prova tangibile. La relazione sulla pericolosità dei cedri di Barga Giardino non solo è stata confermata dall’abbattimento delle due piante che si trovavano al centro dell’aiuola, ma addirittura quello che hanno mostrato le radici testimonia che il loro stato di pericolosità era ancora più alto del previsto. Se c’era ancora qualche dubbio sull’abbattimento deciso dal Comune credo che adesso possa essere fugato”.
Lo afferma l’assessore ai lavori pubblici, Pietro Onesti, all’indomani della conclusione dell’operazione di taglio dei due grandi cedri di una ventina di metri di altezza per diverse tonnellate di peso. E in risposta, ovviamente, a quanti anche in questi giorni hanno polemizzato con il taglio dei due grandi alberi piantati nelle aiuole di Piazza Pascoli attorno agli anni ’20 come si vede nelal foto sotto.
Ieri sono stati scalzati dal terreno i fusti che rimanevano a stagliarsi nel cielo e stamani l’assessore ha voluto effettuare un sopralluogo per capire se la relazione redatta nelle settimane scorse dall’agronomo Francesco Lunardini aveva visto giusto classificando i due cedri a classe di rischio D, la più alta: “Le radici secche, che si sbriciolano, il cui sviluppo è come previsto fortemente sottodimensionato rispetto alla grandezza del fusto, hanno messo in evidenza uno stato di salute ancor peggiore – ha aggiunto Onesti – La parte finale, da dove si dipanano le radici, era seriamente compromessa. Per una delle due piante addirittura si è spezzata come niente fosse una buona parte del basamento”.
Assieme ad Onesti interviene anche il sindaco Marco Bonini: “Il sopralluogo conferma la bontà della nostra operazione. Ci trovavamo di fronte – han aggiunto il sindaco – a due alberi la cui stabilità era seriamente compromessa. Il taglio delle piante ha poi confermato anche lo stato di cattiva salute anche dei rami la cui parte centrale oramai non era più in grado di ricevere il necessario nutrimento dalla pianta.Insomma, vorremmo fugare i dubbi che ancora rimanevano sul taglio dei due grandi alberi: non solo l’operazione è stata doverosa, ma fondamentale per impedire danni futuri a cose o persone”.
“Purtroppo – conclude Pietro Onesti – se avessimo dovuto agire cautelandoci preventivamente da ogni responsabilità, stessa sorte sarebbe dovuta toccare anche agli altri due grandi cedri della piazza. Anche per essi infatti non mi aspetto che le radici siano in buono stato o di dimensioni superiori a quella dei due giganti abbattuti. Per queste due piante comunque la relazione indicava una pericolosità minore e proprio sulla base di questa cercheremo di fare il possibile per salvare i due grandi alberi; sia attraverso alcuni interventi di cura delle radici che attraverso una potatura per alleggerire il fusto”.
Tag: piante, taglio, barga giardino, relazione, area mercatale, alberi, lavori, cedri, pericolosità, Via Mordini, Piazza Pascoli, Giardino
Ghiloni Valter
30 Giugno 2015 alle 18:47
R: Cedri abbattuti al Giardino. Onesti: “Ora non ci sono più dubbi sulla loro pericolosità”
Mai sostenuto che se gli alberi erano veramente pericolosi non era il caso di intervenire, solo che sostenevo, e sostengo, che gli alberi si chiamano anche “piante” perché sono da piantare, quindi che si potevano sostituire con altri, sia per genere che per dimensioni.
Luti Giuseppe
1 Luglio 2015 alle 15:24
R: Cedri abbattuti al Giardino. Onesti: “Ora non ci sono più dubbi sulla loro pericolosità”
Si ma ora è facile dirlo. Ma quando, a suo tempo, è venuta la malsana idea ai nostri amministratori, sia era già deciso di tagliarle tutte senza conoscere bene la situazione. Le teste pensanti avevano deciso “tout court” che i quattro alberi dovevano esse abbattuti. Senza nessuna verifica. A quell’epoca nessuno pensava che qualcuno contestasse, con molta fermezza ed argomentazioni le decisioni prese dall’alto. Questo deve essere ammesso. Anche e spattutto dall’assessore Onesti, dal Sindaco, dai tecnici comunali tutti, e dalla Amministrazione Comunale intera intesa come consiglio comunale nella sua interezza. Minoranza e Maggioranza. Dimostrerebbero che si può anche prendere, sbagliando, decisioni senza pareri e prove e soprattutto senza coinvolgere concretamente la popolazione. E’ inutile dire, come è stato detto, che la cosa doveva essere nota da tempo. Ma nessuno ci credeva. Da quando in qua i politici mantengono le loro promesse? Da anni nessun italiano non credeva e ancora non ci crede che i politici siano gente affidabile. L’esperienza degli ultimi anni (fate Voi quanti, Venti, trenta, dieci, ecc.). Ma qualcuno vuole e deve passare alla storia Locale, anche con delle cose devastanti
Luti Giuseppe
3 Luglio 2015 alle 15:10
R: Cedri abbattuti al Giardino. Onesti: “Ora non ci sono più dubbi sulla loro pericolosità”
Abbattuti anche tutti gli abeti del Parco Kennedy, sotto la costa di Via della Fontana. Grazie ancora per la grande attenzione alla flora che fa “Giardino” nel senso primario di “ARREDO URBANO”. Non c’è proprio “religione” parafrasando un detto comune. Ci avranno pensato tutte quelle “teste pensanti” al danno che si perpetua nei confronti della flora di arredamento dei siti di Barga che dovrebbero essere preposti al godimento e alla bellezza del paesaggio urbano? Ricordarsi che i paraocchi li mettono agli equini che devono vedere solo dove corrono. Possibilmente per far vincere soldi o altro agli umani.