Si è svolta come previsto ieri, 2 giugno, la protesta simbolica di alcuni cittadini contrari al progetto di ristrutturazione di piazza Pascoli.
Nelle aiuole della piazza, che presto saranno interessate dai lavori previsti dall’Amministrazione Comunale, si è svolto un pic-nic con la partecipazione di chi si oppone al progetto del Comune.
Nemmeno la modifica del progetto presentata nei giorni scorsi ad alcuni esponenti della protesta popolare, viene accettata da coloro che hanno preso parte a questa iniziativa simbolica ed il perché è spiegato dall’annuncio diffuso lanciando l’appuntamento di ieri su Facebook, e scritto da Graziella Corsaro.
“Questo evento nasce con uno scopo semplice e pacifico: ritrovarci, come barghigiani – di nascita, di adozione, trapiantati, immigrati, vacanzieri, vecchi , giovani e bambini – per dire che “il giardino” è nostro. All’interno del suo perimetro è raccontata la nostra storia, quella più intima..
…Gli alberi, anche quelli bisognosi di cure o di decisioni drastiche, conservano la memoria di ogni nostro passaggio.
La scelta dell’amministrazione comunale di voler cancellare tutto questo con un colpo di spugna per far spazio ad una gettata di cemento ci rattrista e ci offende.
Le motivazioni di ammodernamento e riqualificazione non corrispondono in nessun modo alle nostre esigenze né alle nostre priorità.
I piccoli luoghi storici hanno bisogno di cura e rispetto, non di stravolgimenti.
La caratteristica di un piccolo borgo, la sua diversità rispetto all’omologazione dei paesaggi, stanno nella manutenzione ordinaria di quello che già possiede: le aree verdi, le pavimentazioni, le facciate dei palazzi antichi”.
Così con il pic-nic del 2 giugno i presenti hanno voluto ribadire tutto questo e dare un segnale
“a chi sembra non sentire ragioni.
Non siamo contro le migliorie – scriveva ancora la Corsaro – ma contro la mancanza di buon senso di questo progetto inutile e scellerato”.
Tag: area mercatale, Piazza Pascoli, protesta, barga giardino
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