Lunedì 11 maggio sono state messe in mare le prime quattro sculture in marmo di Carrara per contrastare la pesca a strascico illegale e creare un’area di ripopolamento ittico a Talamone nell’ambito del progetto “La casa dei pesci”: uno speciale parco di scultura sottomarina che utilizza l’arte ed il marmo come difesa contro la pesca a strascico e permette appunto, attorno a queste sculture, il ripopolamento dei pesci. Ieri quel parco di scultura sottomarina, situato nel mare da sogno di Talamone, è diventato realtà.
Tra quelle messe in mare anche lo ziggurat creato dall’artista Massimo Catalani a Barga lo scorso settembre con la sinergia del Nuovo Circolo dei Differenti e l’Associazione Venti d’arte. Massimo Catalani, artista romano di fama internazionale, scolpì un anno fa nel centro storico cittadino un blocco di marmo di risulta, destinato alla Casa dei Pesci. Il progetto, curato da Riccarda Bernacchi Lucia Morelli e Nicola Salotti, ha r
icevuto importanti patrocini da Lega Ambiente, Greenpeace; Provincie di Grosseto e di Lucca, Museo Guidi di Forte dei Marmi, Comune di Barga e la sponsorizzazione tecnica di alcuni privati. L’occasione ha unito arte, etica ed ambiente mettendo in gioco varie espressioni artistiche.
Tag: pesca a strascico, Casa dei pesci, venti d'arte, massimo catalani, nuovo circolo dei differenti, Talamone
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