Come era prevedibile, è stato proprio l’ultimo punto all’ordine del giorno, la mozione presentata sul progetto di riqualificazione di Barga Giardino, a tenere banco in consiglio comunale ed a scatenare un dibattito che è terminato ben oltre l’una del mattino con forti scambi polemici tra maggioranza ed opposizione ed una partecipazione attenta a tutta la discussione da parte di molti cittadini presenti, la maggioranza dei quali contrari al progetto del Comune.
Alla fine tutto si è concluso con la decisione di ritrovarsi questa mattina, Amministrazione Comunale, progettista, rappresentanti dell’opposizione e soprattutto alcuni portavoce della protesta popolare, per vedere quali eventuali modifiche si possano apportare ad un progetto che comunque nella sostanza, se il Comune vorrà ottenere i finanziamenti previsti dal bando per l’area mercatale, non potrà cambiare nel suo impianto.
Ci sarà tempo per altri 5 giorni per presentare eventuali modifiche al progetto iniziale, secondo quanto stabilito da una comunicazione della Regione Toscana giunta sabato scorso in comune e da qui la decisione di ascoltare, da parte del Comune, eventuali indicazioni di miglioramento del progetto, soprattutto riguardo alle aree a verde ed al limitare la possibile “cementificazione” della piazza, rispettandone il più possibile l’immagine di spazio verde che ha avuto in questi anni. Quell’immagine che ha fatto sollevare molta gente che si è detta contraria al progetto ed al fatto che la piazza dovrà essere riorganizzata anche in funzione di area mercatale.
Comunque sia l’appuntamento era per stamattina alle 10 in Comune per questo confronto che ha messo, se così si può dire, d’accordo maggioranza ed opposizione alla fine della seduta.
“Ascolteremo suggerimenti e idee purché non stravolgano la filosofia di questo progetto – è stata la dichiarazione finale di Bonini, perché lo stravolgimento del progetto vuol dire perdere il finanziamento previsto dal bando regionale e con esso l’opportunità di procedere alla riqualificazione della piazza e migliorare l’aspetto di tutta l’area. Cercheremo di migliorare gli spazi a verde. Cercheremo di salvaguardare le piante laddove è possibile”
Una delle questioni scottanti è stata proprio quella relativa al taglio delle grandi piante della piazza, previsto non tanto dal progetto, ha sottolineato il sindaco, ma dalle effettive condizioni di salute e di sicurezza dei grossi alberi. La relazione dell’agronomo Lunardini, incaricato di una verifica della sicurezza del patrimonio arboreo comunale dopo la bufera del 5 marzo, presente lui stesso al consiglio, ha però in linea di massima evidenziato per tutti una situazione abbastanza critica: con almeno due delle piante della Piazza a rischio per l’incolumità pubblica ed ormai condannate; ed una terza anch’’essa in cattive condizioni ma per la quale si faranno tutti i possibili tentativi di salvataggio.
A proposito… si è parlato anche delle condizioni del cedro che da decenni rappresenta il simbolo di Largo Roma e del Giardino, naturale spartitraffico della zona. Per questo Lunardini ha evidenziato una maggiore vitalità rispetto agli altri alberi presi in esame. Ma, visto e considerato che molte delle condizioni responsabili della mancanza di stabilità delle piante in oggetto, sono presenti anche per lo stesso cedro, impossibile è stabilirne quanto e come potrà resistere anche questa pianta senza creare effettivo pericolo. Incrociamo le dita….
Il consigliere Francesca Tognarelli, che aveva presentato la mozione sul progetto, alla fine si è detta quantomeno soddisfatta della possibilità comunque di un confronto diretto, quello previsto per stamani. Che la stessa aveva richiesto ad inizio della presentazione del punto; dell’accoglimento della richiesta di ascoltare comunque le indicazioni dei cittadini, cosa che sarebbe dovuta avvenire prima della realizzazione definitiva del progetto, ha sottolineato.
Della relazione di Lunardini sulle piante ha apprezzato la volontà espressa di salvare gli alberi che fanno da cornice alle aiuole e le stesse azalee che, ha assicurato l’esperto, possono essere collocate diversamente e così dovrebbe avvenire alla fine. Inevitabile a questo punto anche per lei l’abbattimento di due dei grandi alberi della piazza visto le condizioni di pericolosità sottolineate dall’esperto, ma come peraltro per gli altri esponenti dell’opposizione tra i quali Umberto Sereni, l’idea di ospitare l’area mercatale in piazza Pascoli non sarebbe comunque la soluzione migliore. In tal senso più volte è stato chiesto che almeno l’area mercatale potesse essere trasferita nella vicina Piazza Matteotti, punto del quale però il sindaco Bonini ha ribadito, come accennato in apertura, la irrealizzabilità visto che il bando che ha permesso di ottenere i finanziamenti è appunto legato alla trasformazione della piazza anche in funzione di un’area mercatale.
Comunque sia alla fine sul punto il sindaco è rimasto fermo nei proposito dell’Amministrazione Comunale. “Comunque sia alla fine andremo avanti con il progetto anche se siamo disposti a confrontarci con alcune proposte che possano migliorare tutto l’impianto senza però stravolgerlo. Proposte che possano essere inserite nel progetto entro i prossimi giorni, prima della presentazione definitiva di eventuali modifiche prevista per il 5 giugno”.
Così dovrebbe essere stamani. Vedremo se questo servirà a smussare gli spigolosi angoli che si sono venuti a creare nel rapporto tra Comune ed i cittadini che si sono fatti portavoce di questa protesta e della difesa della piazza.
Tag: rifondazione comunista, barga giardino, area mercatale, lavori, concorso di idee, cittadini, sì, Via Mordini, Piazza Pascoli, Giardino, consiglio comunale, protesta
Lascia un commento