Barga Giardino. Entro questa settimana, comunque nei prossimi due o tre giorni, il Comune si è impegnato a illustrare ai cittadini contrari il progetto come definitivamente sarà presentato, per le ultime modifiche possibili, alla Regione Toscana. Ultime modifiche nel quale l’ente ha garantito che cercherà di tener conto almeno di alcune indicazioni della gente.
La decisione è stata presa questa mattina al termine del confronto tra gli amministratori comunali, sindaco Marco Bonini in testa, ed un gruppo di cittadini che nei giorni scorsi hanno preso parte attiva alla protesta che ha portato fino ad ora alla raccolta, tra web e sul territorio, di oltre 900 firme per chiedere di fermare il progetto per la riqualificazione di Barga Giardino con la creazione in Piazza Pascoli anche di un’area mercatale.
L’incontro era stato fissato ieri sera in seno al consiglio comunale con la disponibilità del Comune ad accogliere suggerimenti e possibili miglioramenti al progetto, ma con la dichiarazione preventiva che comunque non verrà stravolto l’impianto e la filosofia di fondo del progetto. Peraltro di tempo a disposizione ce n’è poco visto che il 5 giugno le modifiche definitive dovranno giungere in Regione e prima di allora le stesse modifiche dovranno passare anche al vaglio della Soprintendenza. E il comune non è intenzionato a perdere il treno dei finanziamenti.
In linea di massima Comune e cittadini sono rimasti entrambi sulle proprie posizioni: la volontà di voler proseguire nella strada intrapresa da una parte, realizzando entro settembre il progetto, la richiesta di non stravolgere l’area verde di Piazza Pascoli, cambiandone la fisionomia e togliendo molto del verde presente, dall’altra. La piazza, per i sette portavoce della protesta popolare presenti, deve restare così, nel senso che deve mantenere la sua immagine verde e si deve fare il possibile per salvare, ove possibile, le piante al di là dei grandi alberi che, come reso noto anche dalla relazione presentata in consiglio ieri sera, dovranno essere abbattuti perché pericolosi per la pubblica incolumità.
Alla fine, si è arrivati comunque a qualche punto di incontro tra le parti, soprattutto nell’impegno del Comune di fare il possibile per aumentare le aree a verde più di quelle previste nel progetto attuale. E qualche aggiustamento alla fine ci sarà anche se forse non nelle piene aspettative di coloro che protestano. Può darsi che ne nasca una nuova aiuola, al posto di una delle piante che verranno abbattute, ma il comune è rimasto sull’idea che comunque quella piazza e quella via devono rimanere più “aperte”, più libere, più calpestabili di adesso per una maggiore fruibilità della gente e per organizzarvi anche eventi e manifestazioni.
Al comune è stato chiesto anche di non pavimentare la piazza con l’asfalto ecologico; su questo punto l’Amministrazione ha risposto che tale pavimentazione è stata indicata direttamente dalla Soprintendenza come la più idonea. Richiesto anche di non togliere le altre piante ora presenti nelle aiuole, Tassi e Azalee, che invece in parte verranno ripiantate altrove ed in parte forse troveranno ospitalità nelle aiuole che rimarranno a cornice della piazza.
Il sindaco Marco Bonini ha garantito ai cittadini presenti che prima dell’invio a Firenze delle ultime modifiche il progetto verrà nuovamente ripresentato alla loro attenzione.
Piaceranno gli aggiustamenti realizzati dal Comune o no? Bisognerà a questo punto vedere se gli aggiustamenti riusciranno quantomeno a smussare gli angoli tra cittadini e comune. Se così non fosse, il progetto verrà comunque presentato e di pari passo quasi certe nuove proteste ed opposizioni al progetto come reso noto dai partecipanti al confronto.
Tag: rifondazione comunista, barga giardino, area mercatale, lavori, concorso di idee, cittadini, sì, Via Mordini, Piazza Pascoli, Giardino, consiglio comunale, protesta
Luti Giuseppe
27 Maggio 2015 alle 18:38
R: Barga Giardino, confronto comune-cittadini: entro tre giorni le modifiche definitive al progetto, ma le divergenze restano
E’ bene ribadire che non é allargando le “fioriere” si possa parlare di punto di incontro. Ribadiamo la nostra contrarietà a stravolgere l’area in questione. E quindi non ci troverà sicuramente d’accordo una qualche modesta e insignificante modifica. E poi non ho visto nessun giornalista alla riunione di martedi mattina. Quindi. Mi sembra poi che al mercato di Barga il sabato non vengano più nemmeno i banche dei cinesi. Il che è tutto dire. Parlare poi di mercato a Barga, tranne S. Rocco, mi pare che sia come parlare con gli occhi di chi non vede la realtà.Giuseppe Luti27-05-2015- 0re 18.36*