Questo restauro è stato uno straordinario lavoro di recupero che chiude un percorso per aprire le porte ad un altro ambizioso progetto per il recupero e la valorizzazione di tutto il borgo di Caprona. Così in sostanza il ministro all’istruzione Stefania Giannini a conclusione della visita di oggi a Casa Pascoli in occasione dell’inaugurazione dei lavori di recupero, consolidamento e restauro realizzati dal 2012 ad oggi.
“E’ con un filo di emozione che rivedo Casa Pascoli dopo tanti anni; conservavo un ricordo meraviglioso ma anche di una trascuratezza della casa museo che questo restauro ha finalmente superato. E’ stato svolto uno straordinario lavoro di recupero di un patrimonio che era essenziale salvaguardare; una salvaguardia che ha visto anche la valorizzazione digitale dell’intero patrimonio documentale e librario di casa Pascoli.Un grande merito della Fondazione Pascoli, del Comune di Barga e di tutti gli enti che vi hanno preso parte. Oggi, nel 160° anniversario della nascita del poeta, celebriamo una grande e bella giornata”.
Fin qui l’intervento del ministro su quanto è stato fatto su Casa Pascoli, ma significative anche le parole pronunciate dopo la presentazione (avvenuta durante i saluti ufficiali che da Casa Pascoli si sono svolti poi nella sala consiliare di Palazzo Pancrazi) di quello che potremmo definire il “Progetto 2”, riassunto nell’occasione dal presidente della Fondazione Pascoli, Alessandro Adami: recuperare tutto il patrimonio edilizio pascoliano, ovvero gli edifici del borgo di Caprona che circonda la casa museo per la realizzazione del “Borgo e del parco della poesia” che include anche diversi ettaro di terreno e con l’idea finale di creare anche una foresteria per accogliere i visitatori di Casa Pascoli. Un progetto che si conta di far inserire nei fondi europei 2014-2020 e la cui domanda di finanziamento, per alcuni milioni di euro, è già stata presentata dal Comune di Barga alla Regione:
“Abbiamo il dovere non solo di conservare, ma di valorizzare ancora questo luogo – ha affermato il ministro – E’ un progetto ambizioso ed importante e che è giusto portare avanti per continuare a far crescere tutto questo meraviglioso ambiente pascoliano”.
Un lavoro che il ministro Giannini intende seguire e promuovere nell’ambito di una sinergia tra i ministeri di istruzione e cultura.
L’intensa giornata era iniziata a Casa Pascoli con la visita ai luoghi ed alle stanze oggetto del restauro e del recupero e con il simbolico taglio del nastro, oltre che con la deposizione di una corona alle tombe di Giovanni e Mariù Pascoli.
Poi i saluti e gli interventi delle autorità nella sala consiliare di barga, aperti dal sindaco di Barga Marco Bonini, che ha ringraziato tuti i protagonisti dell’operazione di restauro a cominciare da Fondazione Arcus e Fondazione Cassa di Risparmio che hanno sostenuto economicamente i progetti costati in totale più di 1 milione di euro. Sono seguite le parole di Adami, di Diana Toccafondi, responsabile del progetto di digitalizzazione dell’archivio pascoliano, del vice presidente Maido Giovacchino Castiglioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, artefice del sostegno economico della prima tranche di lavori di recupero di Casa Pascoli: “La Fondazione – ha sottolineato proprio Castiglioni – continuerà a fare la propria parte ed a sostenere questa operazione di rilancio e valorizzazione del patrimonio pascoliano”.
Sono poi intervenuti il presidente della provincia, Stefano Baccelli ed il senatore Andrea Marcucci che ha sottolineato il valore dell’operazione conclusa: “Tutto hanno creduto in questo progetto importante – ha affermato ed oggi tutto il nostro territorio è più ricco”.
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