Da questa mattina, da più parti della nostra zona della Valle, alcuni hanno sentito dei boati simili a tuoni, pur con il cielo completamente sereno.
Alcuni dei testimoni che abbiamo sentito si trovavano tra Latriani e Loppia, altri ad Albiano, altri ancora a Fornaci e qualcuno a Gallicano o a Calomini, e tutti hanno riportato di aver udito il rumore tipico del tuono o del terremoto, pur non essendo in atto né piogge, né che fossero registrati da alcuno strumento movimenti della crosta terrestre.
Dopo ore di riflessioni e di teorie tra i coinvolti – frane, esplosione di mine nelle pur lontane cave della Garfagnana, diavolerie varie – forse il mistero potrà essere spiegato grazie alla memoria di qualcuno che ha ricordato che da bambino, trenta o quaranta anni fa, aveva vissuto un’esperienza simile.
La spiegazione in quel caso erano le esercitazioni navali nella zona di La Spezia, alla fine non così lontana da qui.
Una rapida ricerca sul web ha confermato la bontà di questa ipotesi: in effetti la capitaneria di porto di La Spezia segnala che sono in atto esercitazioni militari, e lo saranno anche nei giorni prossimi (vedi immagine sotto). Per oggi 2 marzo (e per alcuni giorni a venire) il tratto di mare interessato è una imprecisata “zona denominata T803”, mentre per le operazioni in programma il 5 e il 26 marzo vengono anche indicate le coordinate esatte, che ricadono nel tratto di mare tra Tellaro, Lerici e Portovenere.
Supponendo che la zona T803 sia comunque da quelle parti, e ipotizzando che le brezze abbiano fatto un egregio lavoro di trasporto (oggi ad alta quotoa spiravano da Nord Ovest), si potrebbe spiegare così il fenomeno, abbandonando definitivamente teorie più strambe e inquietanti, riconducendo tutto a fenomeni rari ma spiegabilissimi.
Tag: terremoto, esercitazione, temporale, boati, tuoni
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